Auto elettriche: dall'acquisto alla ricarica, quello che c'è da sapere

Fioriscono i nuovi modelli ma anche i servizi chiavi in mano per gestire il "rifornimento" di questo tipo di vetture

Mobilità elettrica, Informazioni e test drive

Mobilità elettrica, Informazioni e test drive

Milano - Il mondo delle auto elettriche non rappresenta più solo il futuro prossimo, ma ormai si può tranquillamente considerare un argomento di attualità. Tutte le pubblicità alla televisione, infatti, parlano solo di macchine "hybrid" o "plug-in" o semplicemente “electric” e le case automobilistiche stanno spingendo molto in questa direzione, sfornando di continuo nuovi modelli. I prezzi, grazie agli incentivi statali, si sono avvicinati molto a quelli delle vetture tradizionali, e quindi ormai l’idea di passare all’elettrico non è più così spaventosa. 

Il tema della ricarica 

Uno degli aspetti che non vengono raccontati a sufficienza è che, comprando una macchina di nuova generazione, non si cambia solo l’auto, ma bisogna entrare nell’ottica di cambiare anche le abitudini: prima si guidava fino a che il serbatoio era quasi vuoto e ci si fermava cinque minuti a fare il pieno al distributore, adesso il rifornimento si fa a casa, e preferibilmente tutti i giorni. Entra in gioco il concetto di "rabbocco", che porta a caricare l’auto brevemente ma di continuo, in modo da avere sempre le batterie al livello desiderato e farle lavorare al meglio. E così succede che, arrivato al parcheggio fuori dall’ufficio, carichi, se ti fermi al ristorante per pranzo, ricarichi, e poi quando il sabato vai a fare due ore la spesa al centro commerciale, approfitti della ricarica offerta dalle colonnine. 

Come funzionano le "wallbox"

Il maggior risparmio si ottiene sicuramente usando la corrente di casa e, per poter caricare in sicurezza, è necessario usare una “wallbox”, cioè un dispositivo che si installa nel box del condominio o nel garage della villetta, e permette di fare il pieno di energia. Le wallbox sono ormai un prodotto abbastanza diffuso, ci sono tanti modelli fabbricati all’estero ma ce ne sono di interessanti fabbricati anche in Italia. E proprio dall’Italia viene una delle eccellenze di questo panorama, Daze Technology, una start-up bergamasca dall’entusiasmo e dalle idee di due giovani ingegneri, che ha ottenuto diverse collaborazioni di prestigio con aziende di automotive a livello internazionale. 

Le wallbox si possono trovare facilmente online, anche su Amazon, ma uno dei punti di riferimento più apprezzati è E-Station, un sito specializzato che permette di avere a portata di mano un’ampia gamma di prodotti, corredati da guide interattive, schede informative, mappe e approfondimenti che permettono a chiunque di destreggiarsi con facilità in questo nuovo ambito. 

Come si installano

Così come l'offerta di auto e wallbox sta crescendo, nascono anche nuovi servizi che - chiavi in mano - predispongono quanto serve per iniziare a guidare la propria auto elettrica senza troppi pensieri. Uno di questi è Viaggia Elettrico, che si rivolge a tutti gli automobilisti che, una volta usciti dal concessionario, hanno bisogno di una mano per districarsi in questa nuova realtà. Una volta scelto di comprare un’auto elettrica, infatti, poi si aprono una serie di interrogativi: bisogna capire quali caratteristiche tecniche dei caricatori si sposano con la propria auto e le proprie esigenze, decidere se richiedere al gestore di aumentare la potenza del contatore, conoscere le normative di riferimento (soprattutto quelle relative alla prevenzione incendi) e infine farsi un’idea su come collegare la linea del box al contatore di casa.

"Andiamo a fare i sopralluoghi nelle case di tutto il nord Italia, nei condomini e nelle villette, e poi consigliamo il caricatore giusto per ogni specifica esigenza e lo installiamo nel box o nel posto auto", spiega Giona Salvati, il fondatore di Viaggia Elettrico. "Diciamo sempre ai nostri clienti: voi comprate l’auto che vi piace di più, a tutto il resto pensiamo noi". Questo servizio è rivolto ai privati, a quelli che si stanno affacciando alla mobilità elettrica e che saranno poi il traino di questo cambiamento, che coinvolgerà tutti gli automobilisti.

L'esperto: "Bisogna dotare strade e autostrade di punti di ricarica veloci"

“Dal nostro punto di osservazione - continua Salvati - possiamo dire che le auto elettriche stanno raccogliendo sempre più consenso ed entusiasmo, la diffidenza iniziale non si nota quasi più". L’ultimo ostacolo da superare per rendere questa tecnologia davvero alla portata di tutti è quello di dotare autostrade e superstrade di punti per la ricarica veloce, che siano capillari e permettano di affrontare i grandi viaggi estivi senza preoccupazioni. Adesso, infatti, i famosi “super-charger” non sono così diffusi, e chi guida le auto elettriche per percorsi lunghi si deve affidare ad apposite app, già installate sul cruscotto delle macchine o da scaricare sullo smartphone, che sono in grado di calcolare in anticipo quante soste bisogna fare, in base ad alcuni parametri come l’orario desiderato di arrivo o il numero di soste (brevi o lunghe) che si è disposti a fare. Insomma, di strada da fare - letteralmente - ce n’è ancora tanta, ma il percorso verso l’elettrico è già una realtà.