Passaggio da Auchan a Conad, sindacati preoccupati: "Effetto dirompente sull'occupazione"

Licenziamenti collettivi nelle sedi di Rozzano e Roncadelle, cassa integrazione straordinaria in 33 negozi lombardi

Una manifestazione dei lavoratori

Una manifestazione dei lavoratori

Rozzano (Milano), 19 febbraio 2020 - "Siamo preoccupati per i destini delle persone coinvolte". Così i rappresentanti delle segreterie regionali lombarde di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs Uil, sulla vicenda Auchan-Conad, in vista di una riunione domani alla quarta commissione Lombardia, a cui sono stati convocati i sindacati e Margherita Distribuzione dopo che sono state aperte, riferiscono, "una procedura di licenziamento collettivo per le sedi (456 persone in esubero a Rozzano, nel Milanese, e 45 a Roncadelle, nel Bresciano) e una procedura di cassa integrazione straordinaria per 33 negozi in Lombardia (dove lavorano 2.600 persone) che colpirà il 60% di lavoratrici e lavoratori".

«L'impatto sull'occupazione - dicono i sindacati - è dirompente. Questo salvataggio prevede a quanto pare un sacrificio: chi non ha la fortuna di vedere il punto vendita in cui lavora passare a Conad (o a un altro marchio) non sa cosa lo aspetta. O meglio oggi sa che sarà coinvolto nella Cigs, ma non sa se poi verrà salvaguardato il posto di lavoro". "Se poi guardiamo alle sedi, di cui la più importante dal punto di vista dell'occupazione è quella di Rozzano - aggiungono i sindacati - sono tutti in esubero". "Se ancora non è chiaro Conad - concludono - ha fatto uno spezzatino della ex rete Auchan-Sma. E ancora oggi pochi comprendono che il gruppo Auchan ha lasciato l'Italia solo per quanto riguarda la rete vendita dei supermercati e ipermercati, ma è ancora presente con altre sue aziende. Si è disfatta della rete in crisi, ma continua a essere presente con altri marchi".