Assegno unico. Figli, importo, requisiti, date: le novità. Prime domande da gennaio 2022

Il provvedimento sarà discusso settimana prossima dal Consiglio dei ministri. Tutte le novità previste nel testo

L'assegno unico universale da gennaio

L'assegno unico universale da gennaio

Nelle prossime ore le famiglie italiane saranno protagoniste di una rivoluzione. Si entrerà infatti nel vivo della definizione dell'assegno unico che sostituirà gli assegni familiari, sino ad ora garantiti solo ai lavoratori dipendenti. Dal 2022 tutte le famiglie avranno invece diritto all'Assegno unico in base ai valori Isee. Il decreto attuativo dell'assegno unico, che sostituirà detrazioni fiscali e assegni al nucleo familiare, è in dirittura d'arrivo e dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri la prossima settimana. Lo riferiscono fonti governative spiegando che il provvedimento ricalcherà il decreto legge ponte che ha anticipato a quest'anno, a partire da luglio, l'assegno  unico universale per i figli minori, strumento che entrerà a regime nel 2022.

Il decreto

Il decreto che attua la legge delega 46/2021 per il riordino delle misure a sostegno delle famiglie, approvata a marzo dello scorso anno con voto unanime del Parlamento, avrà poi bisogno di un passaggio nelle commissioni parlamentari competenti che dovrebbero esprimere il parere entro 30 giorni.

L'assegno unico universale da gennaio
L'assegno unico universale da gennaio

I tempi

Da gennaio quindi potrebbero partire le domande e da marzo le prime erogazioni. L'importo dell'assegno sarà calcolato in base all'Isee e dovrebbe andare 175-180 euro a figlio per i redditi più bassi, che diventano 250-260 dal terzo figlio in poi, e scendono progressivamente fino a 50 euro a figlio per i redditi più alti.

Le domande

Domande, che andranno fatte all'Inps, da gennaio 2022 e prime erogazioni da marzo. È la road map con cui dovrebbe entrare a regime l'assegno unico universale. Il decreto attuativo della misura dovrebbe arrivare in Cdm la prossima settimana. A regime, come anticipa un articolo pubblicato su Avvenire, l'assegno verrà sempre erogato da marzo a marzo di ciascun anno. "Non uno slittamento" della misura, spiegano fonti ministeriali, ma una scelta legata all'esigenza di permettere alle famiglie di presentare l'Isee dell'anno precedente, su cui si misura l'assegno.

Assegno ponte

Per il 2022, per evitare 2 mesi scoperti, si prorogheranno a gennaio e febbraio assegno 'ponte' e assegni familiari oggi in vigore.

Le cifre

Da un minimo di 50 a circa 180 euro per ogni figlio a carico, con una maggiorazione dal terzo figlio. È l'importo dell'assegno unico che dovrebbe essere fissato, a quanto si apprende da fonti ministeriali, dal decreto attuativo atteso in Cdm la prossima settimana.

L'isee

L'assegno sarà calcolato sulla base dell'Isee e andrà dai 50 euro per i redditi più alti fino ai 180 euro per i più bassi, che dal terzo figlio in poi potranno arrivare fino a circa 250-260 euro per ogni figlio. Ci sarà inoltre una maggiorazione se entrambi i genitori lavorano, una premialità voluta dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti per spingere il lavoro femminile.

Famiglia
Famiglia

Importo massimo al 50% delle famiglie

Circa la metà delle famiglie italiane dovrebbe avere diritto all'importo massimo dell'assegno unico universale per i figli, che entrerà in vigore il prossimo anno. È quanto spiegano fonti ministeriali, sulla base dei dati dell'Istat secondo cui circa la metà delle famiglie italiane ha un Isee fino a 15mila euro.

Le età dei figli: le ipotesi

l beneficio sarà attribuito a lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti. Possono fare richiesta anche  tutte le mamme dal settimo mese di gravidanza. Dai 18 anni di età, inoltre, una somma ridotta rispetto all’assegno potrebbe essere accreditata direttamente al figlio se: è iscritto all’università; è un tirocinante; è iscritto a un corso professionale; svolge il servizio civile; svolge un lavoro a basso reddito.