Supermercati ancora assaltati in Sardegna. Patuanelli rassicura: "Non ci saranno problemi"

Il ministro delle Politiche agricole definisce immotivate le razzie di questi giorni ai prodotti alimentari

Gli scaffali vuoti di uno dei supermercati preso d'assalto per via della paura dell'aument

Gli scaffali vuoti di uno dei supermercati preso d'assalto per via della paura dell'aument

Roma - La guerra in Ucraina fa paura per tanti motivi anche in Italia. Uno dei timori più grossi, che sta scatendando una certa psicosi già vista col Covid, è di finire le scorte di cibo. O almeno, di alcuni alimenti. E così in alcune zone sono già iniziate le corse agli scaffali dei supermercati. In particolare in Sardegna, dove le "razzie" si sono concentrate sulla pasta e sulla farina, meno su olio e zucchero.

Si tratta di una coda della psicosi collettiva causata da un messaggio vocale lanciato sulle chat nei giorni scorsi che annunciava un blocco totale delle merci per la protesta contro il caro carburanti per 15 giorni degli autotrasportatori. Un blocco totale smentito non solo dalle grandi catene di distribuzione, come Conad e UniCoop, ma anche dagli stessi camionisti che hanno parlato di presidi pacifici senza blocchi stradali che porterebbero a conseguenze anche sul piano penale.

La mobilitazione a oltranza, almeno in Sardegna, è stata però confermata a partire da domani e qualcuno ha fatto subito incetta di pasta e farina nei market, svuotando nuovamente gli scaffali, anche probabilmente per fare provviste prima di eventuali nuovi rincari del grano per la guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia. Una psicosi che si è estesa oltre i confini isolani: ieri erano stati i cittadini di Bolzano a fare incetta di alimenti e prodotti igienici in una vera e propria corsa all'acquisto del fine settimana. 

Su questo tema è intervenuto oggi, al 'Caffe' della domenica', su Radio 24, il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli: "Problemi ai supermercati non ci saranno. Dobbiamo dare un messaggio di serenità ai cittadini: non c'è nessun motivo per compiere assalti ai supermercati". "Abbiamo una forza produttiva che ci fa dire che problemi ai supermercati non ci saranno, dobbiamo dare un messaggio di speranza e tranquillità ai cittadini perché in questo momento non ci sono motivi per fare l'assalto agli scaffali dei supermercati. Effettivamente ci sono materie prime che approvvigioniamo da alcuni paesi che sono in conflitto o molto vicini al conflitto, che hanno fatto scelte commerciali discutibili come l'Ungheria".