Antiriciclaggio, l’Italia si candida. Albertini: "L’Authority a Milano"

Il Governo Draghi ufficializza l’impegno ad avere la sede dopo l’interpellanza nata dalla lettera dell’Abi

Gabriele Albertini

Gabriele Albertini

Milano - "Il Governo assumerà ogni iniziativa utile affinché l’Agenzia europea antiriciclaggio abbia sede in Italia. Il nostro Paese è capofila in Europa per prevenzione del riciclaggio e ha pieno titolo per avanzare la candidatura". Un tweet della sottosegretaria all’Economia, Alessandra Sartore, sintetizza la risposta positiva all’interpellanza urgente presentata dal Movimento 5 Stelle alla Camera, che fa riferimento alla lettera del 10 giugno del presidente dell’Abi (Associazione bancaria italiana), Antonio Patuelli, e del direttore generale, Giovanni Sabatini, inviata al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ai ministri Daniele Franco e Luigi Di Maio.

L’obiettivo della lettera, riassunto nell’interpellanza, era ottenere un sostegno del Governo "nelle opportune sedi istituzionali, nazionali ed europee" alla designazione dell’Italia "quale Paese candidato a sede ospitante dell’istituenda Autorità europea antiriciclaggio". Da twitter è arrivato ieri pomeriggio l’impegno ufficiale del Governo a supportare la candidatura dell’Italia a ospitare l’Authority. Dove sarà la sede è il passo successivo: la Lega si è subito schierata per Napoli. Il sindaco uscente della capitale, Virginia Raggi, ha avanzato l’ipotesi di Roma, così come il candidato Pd alle primarie del centrosinistra, l’ex ministro Roberto Gualtieri. Le imprese - tramite Alessandro Spada , presidente di Assolombarda, la realtà territoriale più rappresentativa all’interno di Confindustria - e il sindaco Giuseppe Sala hanno sposato la scelta di campo del “Giorno“: "Milano è la città ideale per ospitare l’Autorità europea dell’antiriciclaggio". Una tesi che va "oltre questioni di campanile" conferma Gabriele Albertini sostenendo la candidatura di Milano.

L’ex sindaco - a cui, precisa, "è stato chiesto di aiutare la mia parte politica" (il centrodestra, ndr) nelle prossime elezioni amministrative e per la quale "ho dato la disponibilità per fare il numero due, il vicensindaco" - sta con “Il Giorno“, Giuseppe Sala e Assolombarda: "Milano è il fulcro dell’attività economica e finanziaria: qui c’è la Borsa, qui c’è il record di brevetti presentati (21% del totale nazionale, ndr) che giustifica pienamente anche la battaglia per avere la sede del Tribunale unificato dei brevetti dell’Unione europea. Il riciclaggio avviene dove c’è denaro legale, dove si può mescolare nel limpido anche il torbido. Ecco perché se la nuova Authority dovesse arrivare in Italia non può che essere a Milano. Lo direi anche se fossi di un’altra regione". Milano, poi, ha un credito: "Ha perso Ema con un sorteggio, quando Palazzo Pirelli era pronto per ospitare l’Agenzia europea del farmaco mentre ad Amsterdam stanno arredando ora la sede – sottolinea Albertini –. Siamo in credito con la sorte, ma se siamo arrivati al sorteggio è perché il Governo non ha seguito gli scenari migliori che avrebbero consentito a Milano nelle votazioni di avere la maggioranza assoluta e di aggiudicarsi la sede. Questo è il passato: ora dobbiamo sfruttare una rinnovata credibilità che il nostro Paese ha in Europa grazie alla presenza di un premier come Draghi".