SPECIAL EDITION PER I BRINDISI DEL GIRO D’ITALIA

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TRA LE BOTTIGLIE stappate ogni giorno sul podio della centoquattresima edizione del Giro d’Italia ne spiccava una in particolare: la Special Edition che Astoria Wines ha realizzato per il brindisi del detentore della Maglia Rosa. Così come “in rosa” era non soltanto la bottiglia, ma anche il contenuto, visto che quest’anno si poteva brindare per la prima volta col Prosecco Doc Rosé. Un’edizione limitata, creata dal marchio trevigiano per celebrare i dieci anni di presenza sul podio di una delle più importanti corse nel panorama ciclistico internazionale, che per l’occasione si arricchisce con il sapore della beneficenza.

Alla fine del Giro, il vincitore assoluto Egan Bernal, ha infatti firmato uno stock di cento bottiglie in serie numerata il cui ricavato sarà devoluto ai progetti solidali promossi dalla Fondazione Scarponi, nata in memoria dell’amato ciclista Michele Scarponi, vincitore della Tirreno-Adriatico nel 2009 e della Corsa Rosa nel 2011. Bottiglie che gli appassionati possono trovare in vendita e prenotare sul sito internet www.astoriawineshop.com. "Volevamo creare qualcosa di unico per celebrare i nostri dieci anni a fianco del Giro – spiega Filippo Polegato di Astoria Wines –. Con la “Special Edition 10” non solo porteremo la festa a casa di 100 grandi appassionati, ma potremo anche omaggiare la memoria di Michele Scarponi, un uomo che ha incarnato i valori più alti del ciclismo. A tal proposito desidero ringraziare Alessandra Cappellotto e Cristian Salvato dell’Accpi (Associazione corridori ciclisti professionisti italiani ndr) per averci aiutato a realizzare quest’idea".

Scarponi, soprannominato l’Aquila di Filottrano per le sue caratteristiche di scalatore, è deceduto proprio a Filottrano nel 2017 in circostanze tragiche, dopo essere stato investito durante un allenamento da un furgoncino che non aveva rispettato il segnale di stop. Per questa ragione la Fondazione Michele Scarponi è nata con lo scopo di creare e finanziare progetti che abbiano come fine quello di promuovere una corretta educazione stradale da parte degli automobilisti e dei ciclisti, oltre che del rispetto reciproco e delle regole.

"Il Giro d’Italia ha rappresentato momenti particolarmente significativi nella carriera agonistica di Michele – osserva il fratello Marco Scarponi –, perciò ritengo che sia la platea più giusta e adeguata dalla quale ricordare questo messaggio".