L’ALIMENTAZIONE IN VETRINA A PARMA DA TRENTASEI ANNI

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CIBUS NASCE nel 1985, quando ospita 100 aziende espositrici e 8.000 visitatori. Dall’anno successivo, Cibus Salone internazionale dell’alimentazione diventa un appuntamento biennale e si afferma, col passare delle edizioni, come fiera irrinunciabile degli anni pari. Nel corso del tempo, diversi spin-off del brand hanno visto la luce, come “Cibus Brasile”, “Cibus Roma”, “Cibus Med”, “Cibus Mosca”, “Cibus Tour” e, non ultimo, l’appuntamento negli anni dispari (2017 e 2019) di “Cibus Connect”, che Fiere di Parma ha deciso di organizzare per rafforzare il ruolo di Cibus sia a livello nazionale che internazionale. L’appuntamento del 2020 è stato annullato a causa dell’emergenza Covid: l’ultima edizione regolare è stata dunque quella del 2018. Sempre nel 2020, è stato annunciato che Cibus sarebbe diventato un appuntamento non più biennale ma annuale. Un risultato raggiunto grazie al fatto che, nel corso del tempo, il Salone è diventato un appuntamento sempre più rilevante. Espositori e visitatori, infatti, già negli anni ‘90 erano raddoppiati, al punto tale da rendere Cibus la più grande esposizione internazionale dell’“authentic Italian”.

Nel 2014 i visitatori avevano raggiunto quota 67.000 e gli espositori quota 2.700. Nel 2016, poi, arriva la svolta: i numeri registrano una vera e propria impennata e la manifestazione taglia il traguardo di 72.000 visitatori e 3.000 aziende espositrici. Nel 2018 i numeri sono cresciuti ancora: sono stati registrati 3.100 espositori e 82.000 visitatori, di cui il 20% internazionali. Anche il “Cibus Buyers program” si è rafforzato nel tempo, portando ad un aumento del 27% dei buyers ospitati dalla manifestazione, passando dai 2.200 del 2016 ai 2.800 del 2018, provenienti da oltre 90 Paesi del mondo.

p. b. m.