DAL 2023 SCATTA LA NUOVA PAC ECCO COSA CAMBIA

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LA POLITICA agricola comunitaria (Pac) cambierà. Al termine di un periodo di transizione, dove si avranno ancora vecchie regole, con il 1° gennaio 2023 entrerà in vigore la nuova politica agricola europea. Sono previsti tagli incisivi sul budget ma anche l’inserimento di alcune importanti cambiamenti. Quali sono le principali novità della nuova Pac 2023.-2027? L’impianto normativo sarà, prima di tutto, basato su una nuova “architettura verde” destinata a rafforzare ancora di più la condizionalità. In termini più comprensibili, la Ue finanzia gli agricoltori a condizione che si impegnino a difendere l’ambiente. Un esempio saranno i cosiddetti “ecoschemi”, nati per armonizzare gli obiettivi della politica agricola con il Green Deal. Si tratta di pratiche agricole attente ai valori ambientali come l’agricoltura biologica, quella integrata (terreni incolti e biodiversità), il benessere animale, l’agro forestazione, l’agricoltura di precisione nell’irrigazione, l’obbligo di rotazione delle colture. Le buone condizioni agronomiche ambientali dovranno diventare pratica comune nell’agricoltura della Ue. Altri esempi di condizionalità ambientale saranno l’obbligo di destinare almeno una percentuale della superficie ad aree non produttive per migliorare la biodiversità ed il divieto di potare gli alberi nella stagione riproduzione avifauna. In termini di budget, almeno il 35% della partecipazione al Fondo per lo Sviluppo rurale dovrà riguardare interventi relativi agli obiettivi specifici climatico-ambientali. In concambio, viene aumentata la flessibilità delle risorse tra i pilastri, con la possibilità di trasferire sino al 25% delle dotazioni nazionali dal primo al secondo pilastro e viceversa. Finalmente una maggiore elasticità nella burocrazia europea.

Forse la più importante novità sarà l’introduzione della cosiddetta “condizionalità sociale” che consiste nell’obbligo di rispetto di tre specifiche direttive legate alla tutela dei diritti della salute e sicurezza dei lavoratori. Questa condizionalità può essere introdotta in modo volontario dal 2023 ma sarà applicata obbligatoriamente dal 2025. Tra le sorprese della nuova pac, una nota dolente; pare che il legislatore europeo abbia previsto, nella programmazione finanziaria, un taglio in termini reali alla spesa agricola stimato da Confagricoltura per l’Italia intorno al 15%.

Davide.gaeta@univr.it