Quanto si guadagna affittando una casa? I dati città per città

L'inflazione in crescita sta spingendo i risparmi verso il mattone. Lo studio del Gruppo Tecnocasa: il 16,5% delle compravendite realizzato per investimento

Rendimenti immobiliari, lo studio

Rendimenti immobiliari, lo studio

Milano, 5 settembre 2022 - L’inflazione in crescita sta spingendo i risparmi sul mattone che viene sempre considerato un ottimo impiego del capitale. L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa registra che il 16,5% delle compravendite immobiliari, nella seconda parte del 2021, è stato realizzato per investimento.

La ripresa del turismo

A rinforzare il fenomeno anche il ritorno dei flussi turistici che ha portato di nuovo alla ribalta gli acquisti di immobili da destinare a ricettività sia nelle città più attrattive sia nelle località turistiche. L’analisi prende in esame locazioni a lungo termine e non stagionali. La possibilità di ottenere canoni continuativi induce prudenza nei proprietari, soprattutto negli ultimi tempi alla luce dell’incertezza e dei rincari dei costi energetici.

Affittare un bilocale, quanto rende

I rendimenti annui da locazione restano comunque interessanti: per un bilocale di 65 metri quadri nelle grandi città italiane si è attestato intorno al 5%. Le metropoli che spiccano per avere i rendimenti maggiori sono Genova con il 6,2% %, Verona con il 6,0% e Palermo con il 5,9%.

L'analisi sui rendimenti immobiliari
L'analisi sui rendimenti immobiliari

Dove si investe

Gli investitori preferiscono le aree con la presenza di università, di servizi (il cui peso è sempre maggiore dopo il lockdown), le aree sottoposte a interventi di riqualificazione. In generale, se si guarda solo al rendimento da locazione, sono le zone più periferiche a rendere maggiormente a causa dei prezzi degli immobili più contenuti.

Rivalutazione del capitale

In genere, chi investe nel settore immobiliare non guarda solo ai rendimenti da locazione ma anche e soprattutto alla rivalutazione del capitale. Dal 1998 al 2021, limitando l’esame alle grandi città italiane risulta una rivalutazione del 40,7%. Quella che si è rivalutata maggiormente è stata Milano con 117,3%, seguita da Firenze con il 71,4%.