Coronavirus, nuovo Dpcm chiude le palestre: "Fatto il possibile, rammarico e disappunto"

I gestori delle strutture faticano ad accettare la decisione del governo: "Abbiamo superato tutti i controlli sanitari e amministrativi"

Allenamenti in palestra

Allenamenti in palestra

Milano, 26 ottore 2020 - Un presentimento c'era dopo le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, settimana scorsa. Ma la speranza è sempre l'ultima a morire. Ieri, però, il nuovo Dpcm per contenere i contagi da Coronavirus ha messo palestre e piscine davanti ad una realtà difficile da accettare: le strutture dovranno restare chiuse fino al 24 novembre. Chi si era già esposto per garantire, negli scorsi mesi, la massima sicurezza nei propri impianti, vede ora avvicinarsi lo spettro del tracollo economico e della chiusura definitiva, con forti ricadute anche sull'occupazione.

Nelle caselle di posta degli iscritti in palestra arrivano da ieri pomeriggio le lettere dei gestori delle attività, già particolarmente colpite dalla pandemia nella prima parte dell'anno, e ora di nuovo tra le attività considerate pericolose per il contagio da Covid19. "Chiudiamo con disappunto", "Siamo costretti a chiudere", "Avevamo fatto il possibile", si legge nelle mail. "Giorno dopo giorno, abbiamo costantemente adeguato le nostre procedure al continuo evolversi della situazione epidemiologica e dei numerosi aggiornamenti normativi, il tutto per garantire il servizio rivolto all'utenza. Abbiamo superato tutti i controlli sanitari ed amministrativi svolti in questi mesi e - in maniera ancora più decisa - quest'ultima settimana da parte delle autorità competenti", scrive in una lettera agli utenti la società InSport, con centri sportivi pertutta Monza e Brianza, annunciando lo stop a tutti i corsi. 

"Siamo fermamente convinti - aggiunge Insport - che l'attività sportiva sia sinonimo di salute, poiché è scientificamente dimostrato che una popolazione attiva è il miglior strumento di prevenzione che uno Stato possa avere". Dello stesso avviso, la Lady Fitness di Legnano ( Milano), secondo cui la chiusura delle palestre "è una misura oltre che inutile dannosa, in quanto è scientificamente noto che l'attività fisica aumenta le difese immunitarie e mantiene forte ed in salute il corpo umano, così come la mente. Sembra che questo non sia importante".

Tra i club di Milano, "abbiamo fatto tutto il possibile", lamenta la catena YouFit. "Da maggio ci siamo adeguati a tutti i protocolli, inserendo nei nostri club anche misure che erano solo consigliate e che noi abbiamo comunque sempre voluto garantirvi", ma "purtroppo il Dpcm non ha tenuto conto di tutto questo".

La più positiva è la catena 'GetFit', che sulla sua pagina Facebook annuncia: "Stiamo organizzando nuove attività all'aperto in diversi parchi di Milano a partire dai prossimi giorni". Ma di tempo per fare attività all'aria aperta, con l'inverno alle porte, ne resta poco.