Sono giovani, ragazzi e ragazze tra i 20 e i 30 anni, con una missione chiara: rivoluzionare il concetto di spiritualità. Come? Promuovendo la parola di Dio attraverso social network, app, musica e foto. Nulla a che vedere con le classiche messe. Stiamo parlando dei fedeli di Vive Church, la "Chiesa Startup" nata nella Silicon Valley americana. Da poco tempo ha fatto tappa anche a Milano con un campus al Bicocca Village: centinaia i millennials che hanno partecipato a quella che, nelle intenzioni, è a tutti gli effetti una funzione religiosa. La tecnologia, quindi, al servizio dei nuovi pastori (età media di 28 anni) pronti ad aiutare i più giovani a rinnovare il loro rapporto con Dio: "Alle 'Chiese tradizionali' manca attualità per attirare i ragazzi. Noi puntiamo su strumenti innovativi, d'altronde il primo comunicatore per eccellenza è stato Gesù". Niente politica e tanta musica perché "ha il potere di far star bene e unire". Del resto, secondo il proverbio "le vie del Signore sono infinite". Anche sui social.
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