Sofia e la forza di crederci sempre

"Impossible is nothing", ovvero "niente è impossibile". Chissà quante volte abbiamo ascoltato questo spot e abbiamo provato a farlo nostro

"Impossible is nothing", ovvero "niente è impossibile". Chissà quante volte abbiamo ascoltato questo spot e abbiamo provato a farlo nostro. E chissà se ci abbiamo creduto fino in fondo. Sofia Goggia lo ha fatto e ce l'ha dimostrato con una lezione olimpica che passerà  alla storia: la sciatrice bergamasca ha vinto la medaglia d'argento nella discesa libera di Pechino (a 16 centesimi dalla vincitrice Corinne Suter) a ventitré giorni dall'infortunio di Cortina, con tanto di distorsione al ginocchio sinistro, parziale lesione del legamento crociato e microfrattura del perone. E' stata capace non solo di ritornare sugli sci, ma di farlo da protagonista assoluta. Più forte del dolore, più forte di tanti giudizi affrettati, più forte dei dubbi e delle paure. "Ho dato tutto quello che potevo. Ho trovato una forza incredibile dentro di me. Sono stata felice della sciata e del risultato, perché essere qui alle Olimpiadi dopo il mio incidente non era affatto garantito", ha commentato a fine gara. E ha assicurato: "A Milano-Cortina 2026 ci sarò". E noi l'aspettiamo ringraziandola di questa impresa sportiva e umana. Sofia ci ha dato tutto quello che vorremmo da noi stessi e attraverso il suo esempio abbiamo avuto una conferma: niente è impossibile, se lo si crede e lo si vuole.