Per pagare e morire c'è sempre tempo

Altro che "eterno riposo", pagamenti e bollette possono tormentarci anche nell'oltretomba. E' ciò che sta avvenendo a Orazio, milanese morto, quand'era 84enne, una decina di anni fa. Ma nonostante sia defunto continua a ricevere le bollette del gas (dal 2020, data in cui la sua utenza risulta, chissà poi perché, riattivata). Non solo. Continuano pure solleciti e richieste di arretrati. Certo il tormento per Orazio è relativo, un po' meno per la figlia e il nipote destinatari dei continui solleciti. Ma nella casa Aler abitata da Orazio ora vive un altro inquilino (al quale naturalmente, pur essendo vivo, non arrivano bollette del gas). E nonostante le diffide, le lettere e le verifiche (persino un tecnico della società fornitrice si sarebbe recato nell'appartamento accertando che non è più abitato da Orazio), la burocrazia non ne vuole sapere. Ora, magari Orazio potrebbe anche essere contento di poterle ancora pagare, ma non potendolo fare sarebbe forse il caso di lasciarlo "riposare in pace", appunto.