Le app sono i nuovi bigliettini

Ah quanto era bello lasciarsi bigliettini in classe e aspettare di nascosto un segnale di risposta. Perfetto, adesso che abbiamo dato sfogo alla nostra dose di boomerismo quotidiano - per capirci, ora che abbiamo affermato ancora una volta che "si stava meglio quando si stava peggio" - possiamo ragionare su quanto in fondo tutto cambia affinché nulla cambi. Un tempo, neanche molto lontano, c'erano i bigliettini lasciati all'intervallo sul banco di qualcuno che ci piaceva. In un periodo nel quale il banco c'è ma spesso è lasciato vuoto per motivi legati alla pandemia le consuetudini sono cambiate? In parte. Il concetto di fondo rimane lo stesso: conoscersi cercando di superare il normale, e spesso anche quasi tenero, imbarazzo che si ha in giovanissima età. E' cambiato il modo. Anni fa si usava la carta, oggi i giovanissimi usano le app come Tellonym. Di che si tratta? Semplice, un bigliettino anonimo virtuale. Ci si iscrive a Tellonym, si crea un profilo come in tutti gli altri social network ma la differenza qui è che si viene raggiunti da domande anonime. Alle quali si può scegliere se rispondere oppure no. Senza però mai sapere chi si cela dietro quella domanda. Esattamente come quando a scuola al rientro dalla ricreazione ci si trovava un bigliettino sul banco e non si sapeva chi l'avesse lasciato.