Il ritorno della contessa (senza Ambrogio)

L'indimenticata contessa dei Ferrero Rocher, che dal sedile posteriore della limousine si rivolgeva in modo sinuoso all'autista ("Ambrogio, la mia non è proprio fame...") ora ha un'emula di pari lignaggio, che sta spopolando sui social. E' la nobildonna milanese che, intervistata da un autorevole quotidiano, esterna tutta la propria malinconia per lo spettacolo di una Portofino deserta, visto da dietro il bovindo della sua villa in riva al mare.

Ci voleva il lockdown per oscurare il ricordo della dama con il cappello giallo, che ritrovava la serenità solo davanti a un vassoio di cioccolatini ben incartati nella stagnola, mentre il povero autista poteva finalmente sorridere compiaciuto e concentrarsi sulla guida.

Ma proviamo a vederla in un modo alternativo. Che l'ironia, i meme e le gag si scatenassero sul web, poteva essere a dir poco prevedibile. Tanto prevedibile che viene addirittura il sospetto che la povera nobildonna sia quasi caduta in una trappola mediatica.

La sua malinconia rispetto ai bei tempi andati, in cui la Milano bene si ritrovava in piazzetta per l'aperitivo e il gotha di industriali e benestanti poteva chiacchierare tranquillo dell'ennesimo governo inconcludente per l'economia, beh, ammettiamolo, questa malinconia è stata oggettivamente spettacolarizzata.

Non facciamo certo paralleli impropri con il dolore della madre di Denise Pipitone, tenuta sulla graticola da una agghiacciante tv russa in nome dell'audience, il contesto è ben diverso. Ma di far sfogare una signora su un tema che l'avrebbe resa, diciamolo, un po' ridicola, forse si poteva fare a meno. Ingenua lei e furbi i media? Fate vobis.