Chi ha paura del vaccino?

"Ah l'è propri brava, guarda. U sentù nient. Pagura? Tut bal, bisogna fala la puntura. Se no te mori. Te lo dico in italiano: bisogna vaccinarsi". Elisabetta ha 85 anni. Quattro figli, sei nipoti come nonna e una pletora di altri in qualità di zia. Ne ha vissute tante a cavallo fra Novecento e Duemila e, come tanti anziani di tutta Italia, mai avrebbe immaginato che prima o poi nella vita si sarebbe trovata ad affrontare una pandemia. Ad accompagnarla a fare il vaccino anticovid è stata la figlia, "perché io non ci sento tanto". Non per paura. Si è messa in coda all'hub vaccinale aperto da poco vicino a casa e poi ha atteso il proprio turno. Dopo pochi minuti eccola uscire sorridente e consapevole di essere stata protagonista di un altro piccolo pezzo di storia italiana. "Se nella vita avessi ascoltato la paura, non avrei fatto quattro figli tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Si rischiava di morire di parto in quegli anni lì. Non ci ho pensato all'epoca e non ci penso adesso. Anche perché altrimenti come possiamo vincere questo maledetto virus?". Già, come possiamo vincerlo? Forse facendo tesoro dell'esperienza di chi, in quasi un secolo di vita, ha scelto di non cedere alla paura.