Giungla d'asfalto

La natura bussa alla porta di noi cittadini impenitenti e reclama i suoi spazi. Accade sempre più di frequente. Animali che siamo abituati a vedere solo durante le  gite in campagna, vengono a farci visita una volta che siamo tornati in un contesto ben più urbanizzato. Le cronache, anche quelle del nostro sito, sono fitte di esempi. Dai serpenti che hanno invaso i giardini delle case di alcuni paesi del Milanese ai cinghiali che si spingono dai boschi nelle periferie cittadine, alla ricerca di cibo per calmare i loro appetiti voraci, finendo per rappresentare un pericolo per gli automobilisti (oltre che per se stessi). E poi volpi che scorrazzano nei centri cittadini, cervi che fanno capolino nei cortili. Per non parlare di laghi e fiumi riempiti da mostri come i famigerati pesci siluro. C'è una lezione che possiamo trarre dall'arrivo di questi ospiti? Forse è una rivincita nei confronti nostri e della nostra abitudine di “invadere” spazi solitamente riservati al mondo animale senza chiedere permesso. Ma viene anche in mente quella vecchia barzelletta dell'inquilino che convoca il padrone di casa per lamentarsi della presenza di una colonia di scarafaggi. Al suo arrivo il proprietario dell'appartamento trova decine di pesciolini che nuotano in mezzo metro d'acqua. "E questi?". “Dell'umidità parliamo dopo”, è la risposta spiazzante.