Oh "Bella"! Tancredi punta sulla nuova dance

Il cantautore di Porta Romana con la complicità di Amedeo scrive testi meno introspettivi e sogna nuove mete artistiche

Tancredi

Tancredi

Milano, 17 settembre 2020 - Tancredi, come Tancredi Falconieri de “Il Gattopardo”. “I miei amano Visconti e m’hanno chiamato così col pensiero al personaggio interpretato nel film da Alain Delon, tant’è che mia sorella di nome fa Angelica come l’Angelica Sedara della Cardinale; l’altro fratello, invece, si chiama Ruben e con Tomasi di Lampedusa non c’entra nulla” spiega Tancredi Cantù Rajnoldi, il musicista di Porta Romana che dopo aver lasciato un segno nel mondo del cantautorato indie con “L’alba” punta ora sulla dance. Il nuovo “Bella”, infatti, è un singolo da Sporting Club, cocktail e tacco dodici, realizzato con la complicità produttiva di Federico Nardelli e Giordano Colombo.

Tancredi, a cosa si deve questa virata? "È stato il mio professore d’interpretazione vocale al Cpm a suggerirmi di fare dei pezzi un po’ più fluidi e spensierati. Così durante il ‘lockdown’, anche per reazione alla condizione che stavo vivendo, ho iniziato ad ascoltare pezzi dance e a scrivere cose meno introspettive del passato. ‘Bella’, ad esempio, m’è venuto in un giorno e mezzo. Tutto con l’irrinunciabile collaborazione di Amedeo, con cui ci conosciamo dai tempi in cui frequentavamo il Liceo Classico Setti Carraro".

L’atmosfera del pezzo è molto sostenuta. "Già, racconta l’incontro con una ragazza nella cornice di un party formato Grande Gatsby".

“Vivo la mia vita come un deja vu” dice il testo. Solo per fare rima con “se te ne vai adesso non tornare più” oppure… "Oppure. Finora, effettivamente, ho sempre fatto più o meno le stesse cose, ma a 19 anni mi sento addosso una gran voglia di viaggiare e di fare nuove esperienze. Mi piacerebbe, ad esempio, volare in Giappone, paese a cui mi sono appassionato grazie agli ‘animēshon’, i cartoni animati di laggiù, e ai libri di Haruki Murakami. La cucina, poi, mi fa impazzire".

Che famiglia è la sua? "Mamma Angela ha l’hobby della pittura, mentre papà Alberto è designer e direttore creativo di un’importante maison, quindi in famiglia gli stimoli artistici non sono mai mancati. Tant’è che io faccio musica e mia sorella è appassionata di fotografia e di poesia".

A proposito di moda, ce la vede “Bella” come sottofondo per una sfilata? "Non l’ho pensata così, ma non ci starebbe male".

Cosa c’è nella sua playlist? "Mi fa impazzire il mondo artistico di Jaden, uno dei figli di Will Smith, appena tornato col mixtape ‘CTV3: Cool Tape Vol. 3’, ma anche quelli dello scomparso Mac Miller e di Drake. Accanto ai loro album, metto classici del r&b e del funk come quelli di Earth Wind & Fire o Kool and the Gang. Ascolto pure tanto cantautorato storico italiano - Tenco, Venditti, Dalla, Battiato - alla ricerca quello che nella nostra canzone non c’è più".