I Pink Floyd dopo Roger Waters: un intenso percorso musicale dal 1987 a oggi

Un cofanetto di 16 dischi, fra le chicche il concerto di Venezia dell’89

Pink Floyd The Later Years 1987-2019

Pink Floyd The Later Years 1987-2019

Milano, 28 novembre 2019 -  Stop, macchina indietro. Era il 2005 quando Nick Mason, a Milano per presentare la sua biografia dei Pink Floyd “Inside out”, spiazzato dalla richiesta sul perché il concerto veneziano sull’acqua di sedici anni prima non avesse trovato fino a quel momento l’onore del dvd, pensò bene di appuntarsi il suggerimento a futura memoria. E quel block-notes che il batterista di Birmingham tiene sempre in tasca deve essergli tornato utile nella compilazione di “Pink Floyd The Later Years 1987-2019”, se è vero che il “Venice concert 1989” figura nel colossale repertorio del mega cofanetto, in uscita il 13 dicembre.

Intanto arriva nei negozi già da domani la versione «hilighlights» dell’opera in singolo CD e doppio vinile, presentata ieri in un cinema di Milano da membri dei due più importanti fan club italiani in tutta la sua magnificenza - 16 dischi (5 Cd, 6 Blu-Ray, 5 Dvd) più riedizioni di memorabilia degli ultimi tour della band - aprendo e analizzando quello scrigno delle meraviglie come un chirurgo in sala operatoria. Tutto è, ovviamente, focalizzato sul cammino dei Pink Floyd successivo all’uscita di formazione di Roger Waters e sulla reviviscenza di quell’attività live che sembrava definitivamente tramontata nel 1981. Per i fan la parte più ghiotta del monumentale box è quella relativa ai contributi video, con le immagini (Rai) di quel controverso 15 luglio 1989 in Laguna ma anche gli altri concerti del periodo 1988-1994. Gli appassionati fanno notare, invece, l’assenza di “The big spliff” il «disco satellite» sperimentale di musica ambient che nel ’93 i Pink Floyd avrebbero voluto accludere alla confezione di “The division bell”, ma poi accantonarono.

Non manca , invece, una versione riveduta e corretta di “A momentary lapse of reason” rimixato e (in parte rieseguito) per addolcire i suoni un po’ troppo metallici della versione originale; ed è questo a giustificare l’indicazione “1987-2019” nel titolo del box. E che la band di “Learn to fly” sia sempre nel cuore dei fan lo conferma il successo incassato ieri sera al Dal Verme dai Pink Floyd Legend così come l’organizzazione da parte della fanzine Cymbaline di un “party d’ascolto” ad ingresso libero proprio di “A momentary lapse of reason remix 2019” il 13 dicembre, a partire dalle 18, presso lo Spazio Arte di Sesto San Giovanni. Nonostante il prezzo impegnativo di 376,45 euro (praticato da Amazon), “Pink Floyd The Later Years 1987-2019” arriva sulla scia dei buoni risultati messi a bilancio tre anni fa da “The early years 1965-1972” concepito con criteri analoghi. Ora manca solo il cofanetto antologico sugli anni d’oro della band focalizzato sul periodo 1973-1986, quello che da “The dark side of the moon” porta a “The final cut” passando da “Wish you where here”, “Animals” e “The wall”. Ma per quello bisognerà forse attendere la fine della annosa «guerra» giudiziaria tra Gilmour e Waters, che si trascina ormai da più tempo di quella delle Due Rose.