Ornella e Gigliola, due voci senza età

La voce della memoria. Cronaca e cronologia ci consegnano in questi giorni tre voci femminili e del loro tempo

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Milano, 22 dicembre 2017 - Voci, che in un bellissimo romanzo di Frederic Prokosch alludevano al suono di un incontro con persone straordinarie. La voce della memoria. Cronaca e cronologia ci consegnano in questi giorni tre voci femminili e del loro tempo, Ornella Vanoni, Patti Pravo e Gigliola Cinquetti. Due notizie sicure e un fake: Ornella Vanoni sarà al prossimo Festival di Sanremo con Bungaro e Pacifico; Gigliola Cinquetti compiva ieri 70 anni. In mezzo i rumor, voci prive di fondamento, il fake di un prossimo tour di Ornella e Patti. Ma non è importante se il duo andrà in tour, quanto la riflessione su come non invecchiano le voci. Certe voci.

Penso a Nicola Arigliano, che viene per primo solo per le sette teste d’aglio al giorno che lo hanno fatto vivere e improvvisare jazz ben dopo gli 80 anni. A Tony Bennett, il crooner preferito di Frank Sinatra e Bill Evans, diventato cool Over 60 grazie a Mtv, protagonista di memorabili duetti con i giovani colleghi. Gino Paoli, Adriano Celentano e Mina. La mitica Ornella. Certo il jazz, nel caso suo e di Gino, dopo una certa età aiuta. L’ho sentita cantare a cappella gli standard di Chet Baker, durante il nostro recente incontro in Triennale per JazzMi, con un’intonazione da contralto (il sax). Bravissima. Intanto Gigliola Cinquetti è a metà del suo tour mondiale, dopo Brasile, Giappone e Francia. Al Theatre du Gymnase Maribelle di Parigi, due passi dall’Opera, «c’era anche mio figlio Giovanni, che mi ha detto: non voglio più perdere un tuo concerto.

Mi sento totalmente libera, cantare mi dà gioia e me la godo. Nei prossimi mesi vorrei tornare all’Olympia». Che aveva fatto nel 1963 dopo “Non ho l’età” e la vittoria all’Eurofestival. Il caso Cinquetti e le altre fanno dell’Italia un paese normale: in tutto il mondo i grandi cantanti diventano evergreen della musica popolare e continuano a cantare amati e onorati dai loro fan. Di Vanoni e Pravo sappiamo quasi tutto, dell’avventura internazionale di Gigliola Cinquetti è stato rimosso tutto, a cominciare da lei. Le carriere costruite in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Sudamerica e Messico con Los Planchos, Giappone. Inediti nelle varie lingue, versioni dei successi italiani e cover, «che mi vengono ricordati all’estero da giornalisti, fan, radio. Poi ci sarebbe la sua storia televisiva in Francia e la sua collaborazione con Jules Dassin». Buone voci a tutti.