Nigiotti: "Le mie notti di luna al mare mi hanno ispirato (e salvato)"

Mini tour alla rassegna il Lazzaretto Estate a Bergamo: con questo show tasto il terreno per l’autunno

Enrico Nigiotti

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Bergamo - Per Enrico Nigiotti quella del set è una scommessa da vincere. E a Lazzaretto Estate, unica tappa in regione del mini tour “Notti di luna – Chitarre e voce”, il cantautore toscano ha riletto le sue canzoni così come sono nate assieme al chitarrista Mattia Tedesco. Enrico, cosa l’ha spinta verso il duo acustico? "Il desiderio di tastare il terreno nella speranza che il tour invernale nei teatri che mi porterà pure al Dal Verme di Milano il 7 novembre vada finalmente in porto. Erano anni che l’agenzia mi proponeva un giro di concerti così, ma nei miei concerti ‘elettrici’ limitavo la parentesi acustica a due-tre canzoni. Stavolta ho voluto dilatarla ad uno spettacolo intero". Che repertorio ha scelto per questo nuovo spettacolo? "Ho preso poche canzoni dall’ultimo album "Nigio", perché vorrei esplorarlo con la band al completo; ne prendo, invece, diverse dai dischi precedenti eseguendole con tedesco come fossimo nel salotto di casa". Perché questa estate ha in calendario solo tre concerti?

"Perché sono in un buon momento creativo e se vado in tour non riesco a concentrarmi come vorrei sulle nuove canzoni. Anche se devo ammettere che d’estate si scrive peggio…" Perché? "Si dice che per scrivere ci voglia un po’ di malinconia e, da questo punto di vista, il mare d’inverno è il massimo. Avendo il Tirreno davanti a casa, d’estate torno più ragazzo che cantautore. Diciamo, quindi, che l’estate suono e l’inverno scrivo. Il contrario esatto di quel che faccio quest’anno". Quello invernale sarà un tour elettrico. "Certo, anche se con qualche incursione acustica. E mi darà l’opportunità di arricchire le canzoni con assoli strumentali che in altre occasioni non posso permettermi". Tre mesi fa è arrivato il singolo “Notti di luna”. "L’ho scritto sull’isola di Capraia durante il secondo lockdown. Mi sono, infatti, trasferito lì per paura che ci richiudessero tutti ancora una volta. Un’isola in mezzo al mare vicino alla Corsica, popolata solo da ottanta persone, mi sembrava la “bolla” giusta per sentirmi in vacanza piuttosto che in prigione". Che album sta scrivendo? "Rispetto al passato ci sono meno canzoni d’amore, ma il lavoro autorale rimane comunque importante".