Quattro grandi mostre al via tra Milano, Monza, Mantova a Bergamo

Tiziano, Robert Capa, Carrà e Rodin aprono la stagione autunnale delle esposizioni in Lombardia

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Milano, 3 ottobre 2018 - Il mese di ottobre si apre con l'apertura di quattro grandi mostre in Lombardia tra Milano, Mantova, Monza e Bergamo. I nomi? Carrà, Capa, Tiziano. Un'offerta, insomma, che va dalle grande pittura cinquecentesca fino al reportage fotografico passando per l'arte contemporanea. 

MILANO - Circa 130 opere, concesse in prestito dalle più importanti collezioni italiane e internazionali, pubbliche e private, ricostruiscono per il pubblico la parabola artistica di uno dei principali maestri del '900: dal 4 ottobre al 3 febbraio Palazzo Reale ospita la più ampia e importante rassegna antologica mai realizzata su Carlo Carrà. In 7 sezioni, la mostra illustra la carriera e l'intensa vita dell'artista, anche grazie a una corposa selezione di documenti, fotografie, lettere e filmati.

MANTOVA - Si intitola "Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra", la mostra in programma a Palazzo Te dal 7 ottobre al 6 gennaio, che rivela il rapporto tra il pittore tedesco e il maestro italiano. In 17 opere, il percorso approfondisce la riflessione di Richter sul tema dell'annuncio e sull'uso del colore, a partire da due capolavori di Tiziano, l'Annunciazione di S. Rocco e quella conservata al Museo Nazionale di Capodimonte.

BERGAMO - La materia come elemento originario, come sostanza primordiale costituente il tutto: è la mostra «Black Hole. Arte e matericità tra Informe e Invisibile», alla GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea dal 4 ottobre al 6 gennaio. Il tema viene indagato partendo dalla riflessione di artisti tra cui Rodin, Giacometti e Dubuffet, attraverso una ricca selezione di opere realizzate tra la fine dell'Ottocento e i giorni nostri. MONZA - Arriva all'Arengario il talento fotografico di Robert Capa, in una grande retrospettiva in programma dal 7 ottobre al 27 gennaio: più di 100 immagini in bianco e nero documentano i maggiori conflitti del '900, di cui Capa è stato testimone oculare, dal 1936 al 1954. La mostra, articolata in 13 sezioni, si conclude con un'aggiunta inedita per la tappa monzese, la sezione «Gerda Taro e Robert Capa», che in un cammeo di tre scatti racconta la vicenda umana dei due protagonisti.