E' morto Oriol Bohigas, l'architetto della Barcellona Olimpica

Avrebbe compiuto 96 anni il 20 dicembre. Se ne va uno dei padri del 'Modello Barcellona' che portò dignità nei quartieri periferici e ridisegnò le città aperte al mare

Oriol Bohigas (foto Wikipedia)

Oriol Bohigas (foto Wikipedia)

Madrid, 1 dicembre 2021 - L'architetto e urbanista catalano Oriol Bohigas, progettista di fama mondiale, uno dei padri del 'Modello Barcellona' che nel post-franchismo portò standard di dignità nei quartieri periferici e artefice della Città Olimpica, è morto nella capitale catalana. Avrebbe compiuto 96 anni il prossimo 20 dicembre, nel 2015 gli era stato diagnosticato il morbo di Parkinson. Professore di composizione architettonica presso la Scuola di architettura di Barcellona, di cui è stato anche preside, Bohigas è stato anche un influente teorico: è stato tra i fondatori del Gruppo R (1951), movimento catalano nato con l'obiettivo di porre un ponte tra il Modernismo e la produzione industriale.

Chi era

Nato a Barcellona nel 1925, si laurea in Architettura nel 1951, lo stesso anno in cui si associa professionalmente con Joseph Martorell. Nel 1957 è giurato della IX Triennale di Milano e nel 1968 riceve il Premio Biennale del Collegio dell'Ordine degli architetti di Catalogna per il libro "L'Arquitectura Modernista". Ha svolto un'intensa attività di docente, insegnando all'università autonoma del Messico e presso i collegi di architetti di La Plata, Cordova e Rosario in Argentina, alla Ball State University e all'università di Bogotà. Era membro del consiglio di redazione di "Arquitectura Bis" e del comitato direttivo di "Lotus International".  Nel corso di una carriera di oltre 60 anni, Bohigas ha realizzato con il suo studio oltre 500 opere architettoniche e urbanistiche anche in Francia, Germania, Paesi Bassi, Brasile e Messico. In Italia ha realizzato diversi interventi urbanistici: la trasformazione dell'area della stazione ferroviaria di Parma, del fronte marittimo di Mola di Bari, il progetto residenziale Porta Nuova a Pescara, il piano regolatore della città di Salerno, il nuovo porto di Falconara e per il Comune di Messina il progetto per una passeggiata sulla costa tirrenica tra Mortelle e Tono.

La carriera

Bohigas fonda lo studio MBM Arquitectes a Barcellona nel 1951 con Josep Martorell, ai quali si unisce David Mackay nel 1963. Nella prima fase del suo lavoro realizza alcuni importanti progetti residenziali e residence turistici; poi lo studio comincia a cimentarsi con la progettazione di edifici ad uso pubblico come ospedali, scuole, chiese teatri e centri civici in tutta la Spagna durante gli anni Sessanta e Settanta. Queste esperienze creano la sua fama di grande architetto ed urbanista e gli conferiscono l'incarico dal Comune di Barcellona di soprintendente dei Servizi di urbanistica (1980-1984). Negli anni Ottanta la sua fama cresce culminando con l'affidamento del progetto per la realizzazione della Città Olimpica di Barcellona in occasione delle Olimpiadi del 1992. E' responsabile della costruzione del Villaggio Olimpico, del parco del litorale e del porto olimpico, progetti che hanno reso possibile l'apertura di Barcellona al Mediterraneo. Ha curato diversi progetti per l'Expo di Siviglia del 1992. Più di recente a Barcellona ha realizzato anche l'Universitat Pompeu Fabra (2001) e il grande magazzino El Corte Ingles (2004).

I riconoscimenti

E' stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra i quali la Medaglia di urbanistica dell'Accademia di architettura di Parigi e la Medaglia d'oro di architettura del Consiglio superiore degli architetti di Spagna; dottore honoris causa dell'Università tecnica di Darmstad Germania e della Universidad Internazional Menéndez y Pelago di Santander. Era membro dell'Accademia nazionale di San Luca dal 1979, dell'American Institute of Architects, del Royal Istitute of British Architect e Premio Nazionale di Spagna d'Architettura 2006.

Le pubblicazioni

Bohigas ha pubblicato diversi libri, tra i quali in italiano "Tra strada del dubbio e piazza della rivoluzione. Epistolario sulle Arti, l'Architettura e l'Urbanistica" (Gangemi Editore, 2003). Tra le sue mostre: "Homage to Barcelona. The City and its Arts, 1988-1936" (Londra, 1985 e Barcellona, 1986); "La Llotja i l'economia catalana" (Barcellona, 1986); "Barcelona, 100 anys de fires" (Barcellona, 1988), "Mostra Internacional de Disseny" (Barcellona, 1990 e 1992);  "L'Universo da l'Infinito all'Infinito", Expo '92 (Siviglia, 1992).