Mario Biondi sarà a maggio sui palchi di Brescia, Bergamo, Mantova e Milano
Il proverbio zen secondo cui nella vita bisogna fare un figlio, scrivere un libro, piantare un albero, trova un surplus nella vita di Mario Biondi che di figli ne ha messi al mondo nove, di album ne ha incisi dieci, e di alberi ha circondato l’ex convento gesuita nella bassa parmense in cui vive con la sua (nutrita) famiglia. L’ultima fatica discografica del soulman catanese trapiantato al Nord, all’anagrafe Mario Ranno, 51 anni, s’intitola “Romantic” ed è uscita ieri. Un omaggio ai repertori della Dionne Warwick di “Going Out of My Head”, del Marvin Gaye di “What’s going on”, del Lou Rawls di “You’ll Never Find Another Like Mine”, del Perry Como di “Papa Loves Mambo”, del Leon Ware di “What’s Your Name” a cui Mario si prepara a dare una valenza live nei teatri. Il tour europeo prende il via il 30 marzo dalla Queen’s Hall di Edimburgo e approda a maggio in Italia con tappe pure al Dis_play di Brescia il 19, al Creberg di Bergamo il 24, al Sociale di Mantova il 26, agli Arcimboldi di Milano il 31.
Mario, oggi è la Festa del Papà. Che significa ogni anno sentirsi fare gli auguri nove volte? "Un piacere moltiplicato per nove. Cerco di inondare i miei figli d’affetto, anche se col mestiere che faccio non è sempre facilissimo. E ogni tanto qualcuno mi rinfaccia di non esserci stato in occasioni importanti. Ma ero a lavorare. Questa è la mia vita e ne sono felice, anche se l’idea di scappare in Polinesia ogni tanto mi viene".
Il disco si apre con una rilettura della “The Creator has a master plan”di Leon Thomas e Pharoah Sanders. Non pensa che il Creatore, se ha davvero un “piano strategico”, attualmente sia un po’ distratto? "Trovando una spiegazione romantica a quanto sta accadendo alle porte d’Europa, si può dire che il Creatore ha le idee molto chiare, mentre i ‘creati’ no; e questo impedisce di godere del piano che è stato predisposto per loro. Anche se la guerra in Ucraina ha molto poco di romantico e provoca un enorme dolore".
“Take It As It Comes” è una versione inglese della battistiana “Prendila così”, mentre “Tu Malatia” un brano in siciliano di suo padre Giuseppe, in arte Stefano Biondi. "Il progetto è quello che, con un termine obsoleto, potremmo definire un concept-album attorno al concetto di ‘romantico’. E in questo contesto ci stanno bene, a mio avviso, sia la canzone italiana che quella in siciliano o il duetto in napoletano (‘Ricuordate’ - ndr) con Lina Sastri".
Musicalmente il repertorio di “Romantic” è legato da una certa nostalgia anni Settanta. "Sono Acquario ascendente Acquario, quindi in certi temi molto in voga allora come amore, pace e fratellanza ci credo ancora".
Altri progetti? "Con quelli di Discovery Channel stiamo pensando di mettere in piedi una seconda stagione di ‘Electromod con Mario Biondi’, la trasmissione sulle auto elettriche andata in onda su MotorTrend a gennaio, poi si vedrà. Intanto ad alzare la temperatura ci sono i concerti. Erano tre anni che non mi regalavo una vera e propria tournée".