Il Pinocchio di Bennato cofanetto di saggezza

A quarant'anni dall'uscita, viene ripubblicato "Burattino senza fili"

Edoardo Bennato

Edoardo Bennato

Milano, 29 marzo 2018 - Mangiafuoco o Grillo Cantante. Rocker o Cantautore. Edoardo Bennato, dopo quattro album che hanno fatto la storia della nostra canzone, “Non farti cadere le braccia” (1973), “I buoni e i cattivi” (1974), “Io che non sono l’imperatore” (1975), “La Torre di Babele” (1976), scrive “Burattini senza fili” (1977). Sulfurea metafora del potere e della società, dei signori della musica e degli anni di piombo. Come solo una favola immortale, “Pinocchio”, può e sa raccontare. Bersagli mobili, quindi attualissimi, in un album concept dai magnifici arrangiamenti, con Bob Fix, Tony Esposito, Gigi de Rienzo, Ernesto Vitolo, pronti per l’avventura di Pino Daniele. ma anche le chitarre di Roberto Ciotti. La Legacy Edition ripropone le studio versioni originali, più un album inedito con versioni live e in studio (scartate), un libretto di 40 pagine con un lungo saggio di John Vignola, lettura capovolta fra Bologna e Roma mentre l’architetto porta la sua Napoli, da geniale rinnegato, a Milano in Ricordi, con la mano di Colombini (Battisti e Dalla).

Il vinile  rimasterizzato a 24-bit dai nastri originali è un altro splendido regalo. Unica pecca, mancano i testi e le note di produzione originali. Teatrale è l’impianto di “È stata tua la colpa”, “Mangiafuoco”, “La Fata”, “In prigione, in prigione”, “Dotti medici e sapienti”, “Tu grillo parlante”, “Il gatto e la volpe”, “Quando sarai grande”, testi adatti alla prima, seconda, terza e quarta repubblica. Più coerenti di Grillo, come canta nel 2013 per l’allestimento del nuovo musical “Pinocchio il paese dei balocchi” nel singolo “Al diavolo il grillo parlante”, che provoca la rivolta social in difesa di Beppe Grillo. Poi, siccome la musica è viva, le tracce live dilatano le idee musicali, disegnano altre prospettive alle idee, dalle versioni francesi di “La Fata”, “Il gatto e la volpe” e quelle in studio di “Il paese dei balocchi”, “Il mio nome è Lucignolo”, “La Fata”, “Al diavolo il grillo parlante”, “Dotti medici e sapienti”. I live “Dotti medici e sapienti”, “Mangiafuoco”, “In prigione, in prigione”, “È stata tua la colpa”, “La fata”, “Tu grillo parlante”, “Il gatto e la volpe”, “Quando sarai grande”. Tra i solchi grida anche il sax di Enzo Avitabile. E’ un mix esplosivo di folk, rock’n’roll, ma contemporanei e colti (conosce l’uso degli archi dai tempi della Nuova Compagnia di Canto Popolare con De Simone), le firme all’armonica e al kazoo. La vena gonfia del blues. Fu primo in classifica e nelle vendite, alimentò il mito di Edoardo, il primo italiano a riempire San Siro. E lui si è portato ancora in concerto, anche di recente, al di là del musical, questo album concept, mai così reale.