Giordana Angi: voglio vivere d’amore

L’artista rivelazione di “Amici” presenta il nuovo album. E si confessa

Giordana Angi

Giordana Angi

Milano, 10 ottobre 2019- Giordana è felice? "Molto". La “macerata” di ieri è oggi una giovane donna di 25 anni a cui la passione sembra aver regalato equilibrio e serenità. "È un disco che parla banalmente d’amore", scherza Giordana Angi a proposito di “Voglio essere tua”, il nuovo lavoro nei negozi da domani. Dopo il sold-out incassato domenica scorsa all’Alcatraz, infatti, l’eroina di “Amici” 2018 pubblica il suo secondo album a soli sei mesi di distanza da “Casa”, ma in un’ottica completamente diversa. Archiviati il secondo posto (e il Premio della Critica) incassato nel talent di Maria ed esperienze autoriali per Nina Zilli ("Senza appartenere") ed altri, la cantautrice nata in Bretagna e trapiantata ad Aprilia ritrova l’urgenza di raccontarsi in prima persona. "Temevo di non avere abbastanza tempo per fare le cose con cura, ma ho scoperto che quando le canzoni sono una necessità trovano subito, o quasi, la veste giusta".

Qual è il filo rosso che lega questi 10 pezzi cantati in italiano e in francese tra cui Oltre il mare con Alberto Urso? "L’amore inteso come innamoramento. Mi sono resa conto quanto nel rapporto di coppia, se funziona, l’individuo finisca col sentirsi completamente se stesso. In questo momento voglio solo vivere con amore. Ecco perché il sentimento di “Voglio essere tua” è più leggero e solare di “Casa”".

Cos’è per lei la musica? "Un valore assoluto. Non scriverei mai cose in cui non credo".

Ha scritto qualcosa pensando a Sanremo? "Dire che non ho pensato al Festival sarebbe una bugia. Volevo propormi con una buona canzone e penso di averla trovata".

Nel caso la invitassero nella serata dl venerdì che cover le piacerebbe cantare. Ed eventualmente con chi? "Ho il culto di Mia Martini, quindi dico “Stiamo come stiamo”. Ovviamente con Loredana Bertè".

Un brano dell’album s’intitola “Sempre pronti a giudicare”. Quanto c’è di autobiografico? "La gente giudica. Quando fanno domande sui miei orientamenti sessuali non ho problemi a rispondere, ma in giro ci sono troppi casi di gente che non la vive come me. Che ci sta male. E su questo bisogna prendere posizione".

Un altro: “Le 4 Milano”. "L’ho scritto alle 4 di mattina in hotel qui a Milano. Ossessionata da una persona non riuscivo a prendere sonno, così le ho scritto un messaggio sul telefono. Ma niente. Evidentemente lei stava dormendo. Così ho pensato di sfogarmi componendo una canzone. Data l’ora, i miei vicini di camera non hanno gradito".

Nel nuovo album di Tiziano Ferro lei firma quattro brani tra cui i singoli “Buona (cattiva) sorte” ed “Accetto miracoli”. Non ha pensato di tenersi qualcosa per sé? "No, perché sono tutti pezzi che ho scritto con Tiziano per il suo disco. Per me è un onore per me avere la sua mail e mandargli quel che compongo".

A chi altro darebbe una canzone? "La Pausini mi ha chiesto di scriverle un pezzo. È stata tale la sorpresa che non pensavo stesse parlando con me".

È vero che sta lavorando pure ad un libro? "Ho da parte delle lettere spedite alla mia prof di letteratura quando avevo 15 anni. C’è dentro tanta verità. Ho pure il diario scritto durante l’esperienza di “Amici”. Partendo da lì mi piacerebbe provare ad esprimermi in maneira estesa, senza il vincolo dei tre minuti a cui obbligano le canzoni".