I Ghost "celebrano" il rito al Forum

La band svedese sbarca giovedì a Milano con un mega-show. In scaletta le storiche hit e i brani di “Impera’’

Papa Emeritus, al secolo Tobias Forge, frontman degli svedesi Ghost

Papa Emeritus, al secolo Tobias Forge, frontman degli svedesi Ghost

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Il Papa Emeritus e i suoi Nameless Ghouls celebreranno il loro rituale musicale giovedì sera al Mediolanum Forum di Assago. Sì, parliamo dei Ghost, una delle band – metal, hard rock, pop rock? – più acclamante e criticate degli ultimi quindici anni. Il gruppo dello svedese Tobias Forge divide il pubblico come pochi altri dell’universo rock contemporaneo. Basta dare un’occhiata ai social per rendersi conto che i Ghost c’è chi li ama e chi li detesta, ma è difficile ignorarli, perché sono una band in continua crescita.

L’ultimo album , “Impera’’, pubblicato lo scorso 11 marzo, è entrato in classifica anche in Italia e mostra un Forge, vero e proprio “deus ex machina’’ del gruppo, in grande forma compositiva. Il frontman non ha paura di svariare tra diversi generi musicali, di accantonare, in alcuni casi, lo stile oscuro degli esordi e di puntare dritto a un successo “mainstream’’. I fan duri e puri degli esordi giudicano questa evoluzione "un tradimento", quelli più benevoli "una crescita artistica". Il Papa Emeritus non si fa influenzare dai giudizi contrastanti e tira dritto per la sua strada. Con dischi sempre più ambiziosi e concerti sempre più grandiosi.

Già, lo show, portato in Italia da Vertigo. La scenografia e la produzione che i fedelissimi dei Ghost vedranno giovedì al Forum sono imponenti: momenti teatrali, effetti pirotecnici, costumi sorprendenti. I vestiti dei Nameless Ghouls, ad esempio, sembrano ispirati ai Tusken Raiders, il popolo della sabbia di Guerre Stellari. Le maschere e i travestimenti di Tobias Forge fanno il resto. Lo spettacolo ruota intorno al suo carisma da cantante, intrattenitore, domatore di folle. Molti metal fan milanesi hanno iniziato a conoscere i Ghost dal vivo l’8 maggio 2019, in epoca pre-Covid, quando la band svedese aprì il concerto dei Metallica all’Ippodromo di San Siro. Per alcuni è stato un colpo di fulmine. Tre anni dopo quello spettacolo, i Ghost tornano a Milano da headliner nel capiente Forum di Assago – parterre “sold out’’, biglietti in tribuna ancora disponibili – con due band di spalla da non sottovalutare: Uncle Acid and the Deadbeats e Twin Temple.

La setlist che il gruppo del Papa Emeritus ha proposto nelle date del tour europeo già andate in scena non dovrebbe lasciare delusi i fan italiani, perché è una cavalcata di venti brani che non lascia fuori quasi nessuna delle hit della carriera della band, partita nel 2006 con l’album “Opus Eponymous’’. Ci sono le ormai classiche “Mary on a Cross’’, “Cirice’’, “Year Zero’’, “He Is’’, “Dance Macabre’’ e “Square Hammer’’. Ma nella scaletta sono state inserite anche le canzoni del nuovo album “Impera’’, che racconta dell’ascesa e della caduta degli Imperi: “Kaisarion’’, “Hunter’s Moon’’, “Spillways’’ e “Call Me Little Sunshine’’. C’è anche una cover, “Enter Sandman’’ dei Metallica, un tributo alla band di James Hetfield che molto ha fatto per far conoscere i Ghost al più ampio pubblico metal e rock.