Elena Ledda, la Sardegna approdo della world

Lampi World dalla Sardegna. Non solo perché Elena Ledda è un regina internazionale della musica popolare, ma per l’ampiezza dello spettro compositivo e strumentale, la vicinanza con il jazz.

Elena Ledda, voce sublime

Elena Ledda, voce sublime

Milano, 1 febbraio 2018 - Lampi World dalla Sardegna. Non solo perché Elena Ledda è un regina internazionale della musica popolare, ma per l’ampiezza dello spettro compositivo e strumentale, la vicinanza con il jazz. Elena direttore artistico del Premio Andrea Parodi, nei filmati con Andrea, giovanissima in foto con De Andrè e a un festival jazz. “Làntias” il nuovo progetto discografico di Elena Ledda, prodotto dall’etichetta S’ArdMusic con Jazz in Sardinia, è un progetto che guarda il mondo contemporaneo con sguardo e lingua antichi. Dalle stragi di innocenti in “Ses andau” e “De arrùbiu” alle tratte dei migranti su mari e deserti in “Cantu Luxis” e “Arenas”, la violenza nel rapporto uomo donna in “Bèni”.

L’alfabeto musicale è elettroacustico e figlio di molte andate e ritorno fra Africa e Mediterraneo, da Gibilterra all’Asia Minore, Africa e Americhe. Corde come liuto cantabile, mandola e mandoloncello di Mauro Palmas, poliritmi, quinte acustiche profonde i “venti” di Gabriele Mirabassi (clarinetto), Luigi Lai (launeddas), Enzo Avitabile (sax), la kalimba di Gigi Biolcati e il violoncello di Gianluca Pischedda. Ritmiche che partono da Faber e Pagani di “Creuza de mae”. La circolazione d’aria, tonda come la terra, fra il folclore sardo e gli amici di Paolo Fresu a Berchidda. Album molto bello e di ascolto emotivo: questa è musica di pancia, storia, cuore (e chiesa). Elena è una delle voci più belle della world music, Mauro Palmas, Silvano Lobina e Marcello Peghin la sua corona.