Da Cesaria Evora a Damien Rice, con Grazia

Folkstudio 2018. Sembra di tornare negli anni del folk cantautorale, anche internazionalista, ed è interessante. Questo è “Folli voli” di Grazia Di Michele, un viaggio nel canzoniere dei mondi, senza frontiere a Est.

Milano, 1 febbraio 2018 - Folkstudio 2018. Sembra di tornare negli anni del folk cantautorale, anche internazionalista, ed è interessante. Questo è “Folli voli” di Grazia Di Michele, un viaggio nel canzoniere dei mondi, senza frontiere a Est.

Grazia interprete, al fianco di Alberto Zeppieri, undici brani rivoltati come un calzino dal world al pop e viceversa. Adattati in italiano che fa spesso un altro effetto. Gli ospiti. La polacca Kayah in”Vele al vento” (Embarcaçao), la greca Kaiti Garbi in “Anime” (Anemos). Ivan Segreto in “Folli voli” (Falling Slowly). Gli autori.

Damien Rice per “Non so guardare che te” (The Blower’s Daughter), di Ronald Keating “Vita che prendi a morsi” (Life Is A Rollercoaster), la brasiliana Adriana Calcanhotto per “Sarei così senza te” (Fico Assim Sem Voce), “Uri dai capelli nei” di Noa (Uri), “A Roma d’inverno” del cubano Manuel Augustin (Aroma d’invierno), la capoverdiana Cesaria Evora per “Quest’amore” (Saia Travada). Un contesto nel quale scivola elegante “Come la musica” di Bungaro. Grazia interprete credibile, arrangiamenti consapevoli, selezione curiosa. Una bella sorpresa.