Bill Evans e Scott La Faro, dialoghi jazz

Evans registrò “Portrait in Jazz” con il suo nuovo trio, definendo il canone del moderno interplay di tutti i trio a venire

Bill Evans

Bill Evans

Milano, 20 aprile 2017 - Salto triplo nel mito di Bill Evans con due dei tre album Riverside fondamentali del trio con Scott La Faro e Paul Motian (1959-1961), “Portrait in Jazz” in studio e “Sunday at the Village Vanguard”, gli originali più i bonus track con gli “alternate takes” in mono scartati sui vinili (la durata non poteva superare la mezz’ora). E “The Solo Sessions Vo.1” del 1963 edito su etichetta Fantasy. Otto mesi dopo la collaborazione con Miles Davis per l’album Kind of Blue, Evans registrò “Portrait in Jazz” con il suo nuovo trio, definendo il canone del moderno interplay di tutti i trio a venire. L’ascolto reciproco, l’interazione melodico-armonico-ritmica di pianoforte contrabbasso e batteria che si esalta nel dialogo fra Evans e il giovane genio di Scott La Faro al contrabbasso, che esplode nelle session live del Village Vanguard con la potenza di un’invenzione melodica, la velocità di esecuzione che diventa accompagnamento ritmico. Repertorio di standard, da “Autumn Leaves” a “Some Day My Prince Will Come”, fino alla coerente davisiana “Blue in Green”. Il pomeriggio e la sera del 25 giugno del 1961 il Bill Evans Trio suona al Village Vanguard di New York, e le registrazioni passeranno alla storia in due album, questo “Sunday At The Village Vanguard” e “Waltz for Debby”. La Faro contribisce con due composizioni originali, “Gloria’s Step” e la meravigliosa “Jade Visions”.