Scala, Alice Mariani prima ballerina: "Amo il mare, ma mi sento milanese"

Da Massa Carrara al Piermarini sulle punte: "La danza era nel mio destino sin da piccolissima"

Alice Mariani, 30 anni

Alice Mariani, 30 anni

Questo Schiaccianoci le resterà nel cuore. Alice Mariani interpreta Clara, la protagonista del capolavoro di Cajkovskij, coreografia di Rudolf Nureyev. Già prima ballerina alla Sempeoper di Dresda, Mariani a luglio è stata nominata prima ballerina del Teatro alla Scala. Solare e comunicativa, la giovane artista è in scena al Piermarini con Navrin Turnbull il 30 dicembre e il 3 gennaio (www.teatroallascala.org). "Eseguo anche il passo a due, che nelle altre versioni è solo della Fata Confetto. È un balletto difficile, come tutti quelli creati da Nureyev, richiede tanto: la tecnica è complicata, la coreografia molto impegnativa. Per tutti noi è una sfida ma la produzione è magnifica, la storia magica".

Chi è realmente Clara?

"Una bambina innamorata del Natale che attraverso un lungo sogno cresce e diventa un’altra bambina".

Quando ha capito che la danza sarebbe diventata la sua passione?

"Sono stata fortunata, fin da piccolissima sentivo che sarei diventata una ballerina. Quando avevo cinque anni, i miei mi hanno iscritto a una scuola di danza a Massa Carrara, la mia città, e fin dalle prime lezioni mi sono sentita a mio agio. All’inizio era un bel gioco, poi tutto si è fatto più serio e ne sono stata felice; non ho mai avuto dubbi, non mi sono mai presa pause per riflettere, ho continuato con impegno consapevole di essere sulla strada giusta".

Chi le ha suggerito di studiare danza?

"Mamma, ogni volta che sentivo un brano musicale ballavo, non riuscivo a stare ferma. Ho iniziato le elementari negli stessi giorni in cui sono entrata in una scuola di danza, contemporaneamente ho imparato a scrivere leggere e a immaginare il balletto".

E’ tornata a Milano nel 2021.

"Mi sento milanese, milanese, è la mia città. Mi sono trasferita a Milano dopo essere stata ammessa all’Accademia di Balletto della Scala, all’età di tredici anni, vi ho vissuto fino ai diciotto; partecipare al concorso per la Scala mi ha fatto sentire di nuovo a casa. Sono nata in Toscana ma Milano è sempre stata, per me, un punto di riferimento, è speciale e unica".

Quali sono i luoghi che ama maggiormente?

"Tutti quelli che portano alla Scala, passeggiare per il centro è sempre un’esperienza particolare. Amo tantissimo la zona in cui abito, Porta Venezia, a cento metri vive anche mio fratello, questo mi dà la sensazione di essere a casa, in famiglia. Di tutti noi io sono l’unica ad aver intrapreso una carriera artistica, mio fratello è avvocato; so di avere una super famiglia, i miei mi hanno sempre sostenuto, li ho sempre sentititi vicini. Ho vissuto dieci anni in Germania e loro venivano regolarmente a trovarmi, hanno visto tutti gli spettacoli in cui ho lavorato".

Cosa le manca della Toscana?

"Sono legatissima a Massa Carrara, vi torno appena posso, il mare mi manca; la nostra casa è vicino alla costa, ho trascorso ore da bambina a osservare il mare dalle finestre".

Vuole definirsi con tre aggettivi?

"Determinata, forte e serena".