Milano, 3 ottobre 2014 - La musica e la testimonianza, un corpus di canzoni, intuizioni, ricerca,scrittura totale che merita di sopravvivere alla sua storia. Anche per questo «Un’idea che non puoi fermare» (Sony), tributo ai testi e alla voce di Francesco Di Giacomo coincide con l’idea e l’anima del Banco del Mutuo Soccorso. Oltre il prog, gli album e i concerti, le ambizioni. L’opera. Trattasi non a caso,di una docu-opera, un pezzo di cuore e memoria di Vittorio Nocenzi. Proiettato nel futuro, come la Banco Factory, crew multimediale che accompagnerà la vita del progetto, dall’album al live».

Doppio Cd e triplo vinile, 18 titoli, 50 minuti di registrazioni inedite. E otto attori che hanno scelto di leggere la parola di Francesco: Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Giuliana De Sio, Franca Valeri, Alessandro Haber, Giuseppe Cederna, Moni Ovadia, Rocco Papaleo. E ogni canzone è uno sguardo sul mondo e il suo tempo, poetico, esistenziale e politico. Il libretto di Francesco Villari, magistrale.

«Quel maledetto 21 febbraio Francesco è morto trenta minuti dopo essere uscito da casa mia. Mi ha fulminato, ero impreparato. L’idea di ricordarlo non solo come una delle voci più grandi del rock europeo, ma come autore, ha accompagnato questo progetto. Per 20 anni abbiamo scritto insieme poi ci siamo divisi i compiti. Qui ho riarrangiato la musica di scena, come l’elettronica sotto la voce di Valerio Mastrandrea. Forse
arriverà una comprensione definitiva di “Paolo Pa’, che tratta il tema scomodo dell’omosessualità».

Visionaria e pasoliniana appare la poetica di Francesco Di Giacomo, perfetti gli attori coinvolti. Nocenzi Rivendica il suo essere classicamente strutturato, libero non solo per il jazz. Contemporaneo («ho studiato
con Carpitella all’università»). Il Banco è ormai un cantiere aperto, la Factory sta curando gli otto video, il primo con Toni Servillo, e l’art work teatrale, dopo quello dell’album. Vincenzo porterà avanti il progetto sull’«Orlando Furioso», «sulla traccia di un lavoro di mio figlio Michelangelo, che Francesco voleva completare». Nel frattempo, «cercasi autore per il libretto e tre voci, una femminile. Che potrebbero cantare anche nel live. Tutto questo sarà infatti montato per uno spettacolo che debutta il 6 dicembre a Roma».