Pasqua, Bassetti: "Ipocrita scelta della maxi zona rossa"

Il direttore delle Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova: "Sono decisioni di una totale ipocrisia.Il Governo e lo Stato non saranno in grado di farle rispettare"

Matteo Bassetti

Matteo Bassetti

Milano -  Domani scatterà il mini lockdown di Pasqua: tutta l'Italia in zona rossa nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021. Sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La mini zona rossa delle feste non mette però d'accordo tutti. "La scelta di fare zona rossa a Pasqua è ipocrita  -  ha detto Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, intervenuto a 'Un giorno da pecora' su Radio uno. "E' impossibile far rispettare una zona rossa per 65 milioni di persone - ha aggiutno -. Bisognava andare a fare le festività pasquali coi colori che le Regioni avevano in quel momento".

"Sono molto critico - ha spiegato - sulla decisione di fare questa enorme zona rossa. Sono decisioni di una totale e completa ipocrisia. Questo perché alla fine non le rispetterà nessuno. Il Governo e lo Stato non saranno in grado di farle rispettare. Aveva più senso, nelle vacanze pasquali, andare per colori. Questo provvedimento unico, per tre giorni - e mi dovrebbero spiegare a che cosa serva - lo rispetto da buon cittadino, ma non lo comprendo. Chi lo ha deciso, se ne assume le responsabilità". 

In merito a chi ha deciso di trascorrere le vacanze all'estero Bassetti ha sottolineato: "Non è giusto attaccare chi ci va, visto che è lecito farlo. Mi dispiace che si vada fuori, ma non mi sento di biasimare chi ha deciso di andare alle BaleariLa Spagna è Paese civile, hanno avuto punto di vista meno ipocrita e più intelligente di noi. Noi chiudiamo i ristoranti e i bar, ma la gente va in giro dove vuole, assembrandosi, mentre, ad esempio, nei ristoranti sarebbero stati più controllati".