Covid, tornano zona rossa e coprifuoco: ecco dove e quando

In Italia alcuni Comuni si ritrovano costretti a prendere misure di emergenza

Alto Adige in lockdown: il centro di Bolzano (Ansa)

Alto Adige in lockdown: il centro di Bolzano (Ansa)

E' quarta ondata Covid: contagi in aumento, ma anche ricoveri in area medica e terapia intensiva. Mentre il Governo è al lavoro su nuove misure restrittive, soprattutto nei confronti dei No vax, i Comuni si ritrovano costretti a prendere decisioni per evitare che la pandemia prenda ancora il sopravvento.  E così, ecco che in Italia, da oggi, mercoledì 24 novembre, tornano 'zone rosse' e coprifuoco. Ma dove e quando?

Alto Adige in allarme

L'Alto Adige è attualmente una delle aree d'Italia più colpite dal Covid-19. La provincia autonoma di Bolzano si trova ancora in zona bianca, ma i numeri riguardanti l'occupazione di posti letto in terapia intensiva e area medica la spingono verso la fascia gialla. Per questo, il presidente Arno Kompatscher è intervenuto con un'ordinanza che introduce una stretta per alcuni Comuni per fermare la trasmissione del virus prima che sia troppo tardi evitando un nuovo lockdown e soprattutto una nuova battuta d'arresto per il commercio e il turismo in vista delle festività di Natale.

I 20 Comuni in 'zona rossa' 

In Alto Adige sono venti i Comuni in 'zona rossa' e ci resteranno per i prossimi 14 giorni. Per individuarli sono stati usati tre parametri: l’incidenza dei contagi superiore a 800, la percentuale dei vaccinati inferiore al 70 per cento e dove sono stati registrati almeno cinque casi "attivi". Si tratta di due Comuni della turistica Val Gardena, Ortisei e Santa Cristina, piu' Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello-Ciardes, Naz-Sciaves,  Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Moso in Passiria, Funes, Rasun Anterselva e Rio di Pusteria. 

Le nuove misure anti Covid

Per le 'zone rosse' dell'Alto Adige è stata firmata un'ordinanza con le norme da seguire.

SPOSTAMENTI E COPRIFUOCO  - Imposto il coprifuoco dalle 20 alle 5 del mattino con uscita solo per motivi di lavoro, sanitari o comunque di emergenza. Per gli spostamenti tra le 20 e le 5 del giorno successivo gli interessati hanno l’onere di comprovare la sussistenza delle situazioni che consentono lo spostamento con la presentazione di un’autodichiarazione.

BAR E RISTORANTI - La chiusura dei locali è prevista per le 18. Non solo, le attività della ristorazione sono consentite con consumo seduti al tavolo, ad un massimo di quattro persone per tavolo, sempre fino alle 18.

EVENTI E SPETTACOLi - Sono sospesi tutti gli eventi organizzati aperti al pubblico di qualsiasi natura, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e fieristico, svolti nei luoghi chiusi, sia pubblici che privati. Sono altresì sospese le prove e gli spettacoli di cori e bande, nonché gli spettacoli teatrali, le attività dei cinema, le conferenze e gli incontri analoghi in presenza. Possono svolgersi gli eventi organizzati aperti al pubblico all’aperto in aree delimitate, nel rispetto delle misure di sicurezza e previa presentazione della certificazione verde. I protocolli di sicurezza individuano misure di restrizione degli accessi, in modo che sia sempre possibile il rispetto continuativo della distanza interpersonale minima tra le persone e in modo che non si creino assembramenti.

SPORT - L’attività sportiva è consentita solo all'aperto e senza pubblico, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie nell’attività motoria. Sono sospese le attività di piscine e centri natatori nonché le attività al chiuso di palestre, centri fitness e centri sportivi comunque denominati, salvo per le palestre con presidio sanitario obbligatorio oppure eroganti prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza o prestazioni riabilitative o terapeutiche, solo ed esclusivamente per tali prestazioni. Gli eventi e le competizioni sportive di interesse nazionale e internazionale, nonché gli eventi e le competizioni sportive comparabili organizzati dalle unioni di associazioni sportive sono consentiti, comunque senza la presenza di pubblico e nel rispetto dei protocolli di sicurezza della federazione sportiva di competenza.

LE MASCHERINE -  È obbligatorio indossare sempre una mascherina FFP2 o equivalente nei luoghi al chiuso diversi dalla propria abitazione privata e di indossare una mascherina di tipo chirurgico o superiore in tutti i luoghi all'aperto, qualora non sia possibile mantenere costantemente la distanza interpersonale di 1 metro, e comunque in ogni caso di assembramento, e quindi ad esempio nei centri cittadini, nelle piazze, nei mercati e nelle file.

Le disposizioni negli altri Comuni 

Nell’ordinanza sono state fissate anche le disposizioni da applicare su tutto il territorio provinciale. Anzitutto la conferma "dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalla propria abitazione privata e, in tutti i luoghi all'aperto, qualora non sia possibile mantenere  costantemente la distanza interpersonale di 1 metro, e comunque in ogni caso di assembramento, e quindi ad esempio nei centri cittadini, nelle piazze, nei mercati, nelle file". Sui mezzi pubblici urbani ed extraurbani obbligo generalizzato a partire dai 6 anni di età di utilizzare come protezione delle vie respiratorie una mascherina Ffp2 o equivalente. Sospese le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo, e locali simili, sia all’aperto che al chiuso. Intensificazione dei controlli da parte dell’Ispettorato del lavoro provinciale in collaborazione con le forze dell’ordine attive sul territorio.

Impianti sci e mercatini di Natale

Nessuno stop allo sci e ai mercatini di Natale. Ma per utilizzare gli impianti di risalita o accedere ai tradizionali mercatini occorrerà il green pass. Al momento non ci sono limitazioni per il turismo, ma coprifuoco e zona rossa potrebbero essere un deterrente per gli amanti dello sci.