Zona gialla, torna il rito dell'aperitivo con SpritzPfizer e SpritzAstrazeneca

Pochi assembramenti e tanta fantasia per brindare alle riaperture serali: a Napoli cocktail con il nome del vaccino

Aperitivi e assembramenti a Milano lo scorso weekend

Aperitivi e assembramenti a Milano lo scorso weekend

Anni fa hanno inventato il caffè sospeso ora è il momento dell'aperitivo con il nome del vaccino. Ai baristi napoletani va ancora una volta il primo premio per fantasia e scaramanzia, perché è anche questo un modo per esorcizzare la paura del contagio. Nei primi giorni di riconquistata zona gialla, a Napoli, come nel resto d'Italia, non c'è stato l'assalto ai bar per l'happy hour, complici il mal tempo e la riapertura serale dei soli bar e ristoranti con dehor e spazi all'aperto. Ma, nel capoluogo campano, tra quelli riaperti non mancano le novità, come lo SpritzPzifer o lo SpritAstrazeneca proposti ai clienti ancora un po' titubanti per un brindisi alla salute. 

Milano

Anche sotto la Madonnina è stata una riapertura in tono minore, quella di ieri sera, a causa di freddo e pioggia. I milanesi, tornati in zona gialla, hanno ripreso a popolare i luoghi della movida, dai Navigli a Corso Como, potendosi sedere regolarmente ai tavoli all'aperto dei locali in grado di sfruttare questa possibilita'. In altre zone, come nella pedonale via Dante, gli esercizi hanno aumentato la superficie occupata, giungendo ben oltre la meta' della carreggiata. Chi ha scelto di cenare fuori e' stato in generale attento a non infrangere i limiti posti dalle norme anti Covid. La Prefettura segnala cifre importanti nella attivita' quotidiana di controllo, nell'ambito delle norme anti Covid che riguardano sia gli assembramenti che il rispetto degli orari, ma i trasgressori sono stati pochi. Nel dettaglio sono state comminate 9 sanzioni ad atttivita' commerciali, su 358 controlli (il 2,5%). Le persone controllate invece sono state pari a 6014, con multe per 136 di esse (il 2,2%). 

Firenze

Distanze rispettate nei dehors, cosi' come nelle vie delle citta', dove la situazione e' rimasta sotto controllo. Positivo anche il test del rientro a scuola al 70% che grazie agli orari scaglionati, agli stewart e al potenziamento del Tpl ha permesso una ripartenza in sicurezza senza riscontrare particolari criticita'. Ma nonostante il bilancio incoraggiante la preoccupazione per gli assembramenti rimane alta soprattutto dopo il bilancio del weekend, culminate nella notte di movida a Santo Spirito per il 25 aprile. Tra sabato e domenica la polizia ha effettuato oltre 4.500 controlli in strada e 300 sulle attivita' commerciali, sanzionando 195 persone per violazione delle norme anti contagio. Ben 57 multe hanno coinvolto i manifestanti di Tni che domenica sera si sono riuniti, senza autorizzazione, per protestare contro il coprifuoco in piazza della Signoria dopo le 22.

Bologna e riviera romagnola

Non si sono tirati indietro nemmeno di fronte alla pioggia i ristoranti del centro di Bologna, che ieri hanno salutato i primi clienti nei dehor all'aperto sotto la pioggia battente del pranzo. E' successo in alcuni noti ristoranti del centro citta', come il Diana e Il Pappagallo, che hanno salutato comunque con favore le nuove aperture finalmente consentite dal ritorno della regione in giallo. Tanti comunque i tavolini pieni sotto i portici con i ritrivi di chi comunque si etra dato un appuntamento dopo tanto tempo. Un lunedi' strano - dopo gli  assembramenti cittadini e il rave di Villa Angeletti, nella prima periferia della citta', con centinaia di multe della domenica, Festa della Liberazione - in cui bisognava comunque esserci, nonostante tutto, ma che il maltempo e le temperature non proprio primaverili hanno contribuito a tenere di basso profilo per la movida e gli aperitivi, anche se al Pratello i clienti non sono mancati. Nessuna multa per assembramento viene segnalata dalla questura di Bologna. Per evitare  assembramenti alle fermate dei bus, con il ritorno degli studenti a scuola, e' entrato in azione personale di Tper che ha lavorato per rendere fluida e distanziata l'entrata e l'uscita dai mezzi. Anche Rimini ieri sera e' apparsa vuota nel primo giorno di zona gialla: in attesa dei turisti i tavolini dei tanti locali del centro storico erano desolatamente vuoti, senza la ressa di alcune settimane fa. Anche in Riviera il tempo incerto e il coprifuoco confermato alle 22 non hanno portato le persone ad attardarsi nei bar e nei ristoranti della citta'. Il vero banco di prova sara' pero' il prossimo weekend: il mini-ponte del primo maggio potra' essere nuovamente a rischio assembramenti.

Roma

Tavoli pieni ma niente folla per la prima cena fuori dei romani dopo quasi 6 mesi. Con le forze dell'ordine a presidio anti assembramenti nella luoghi di ritrovo piu' frequentati dai giovani. Nei locali dei quartieri a piu' alta concentrazione di ristoranti ed attivita' serali si contano centinaia di tavolini posizionati nelle strade e nelle piazze per consentire di far ripartire le attivita' con il ritorno del Lazio in zona gialla. A Trastevere non tutti i ristoranti e i pub hanno riaperto, qualcuno per assenza di spazi esterni, in altri spiega un gestore mentre sistema la sua struttura "ci stiamo organizzando per ricominciare puntando soprattutto al weekend". Tra i vicoli del quartiere ci sono soprattutto giovani, trentenni, universitari stranieri e qualche raro turista.