Zona gialla, torna il calcetto tra amici: ecco le nuove regole e i consigli

Da domani riparte lo sport da contatto dopo un lunghissimo stop: le regole anti-contagio e i suggerimenti per non farsi male

Calcetto

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E' il giorno che chissà quanti uomini aspettavano: dei 47 milioni di italiani che domani si sveglieranno in zona gialla, almeno un paio quelli che finalmente potranno tornare a giocare a calcetto, lo sport più praticato d'italia. Il decreto riapertura ha infatti riammesso gli sport da contatto che, specialmente per gli adulti maschi, significa calcio a 5. Ma ovviamento il perimetro si allarga al basket, al rugby e tutte le disipline di squadra. Ma se per quest'ultime la maggior parte dei praticanti è iscritto a squadre e/o federazioni, il calcetto la stragrande maggioranza di giocatori sono amatoriali: gruppi di colleghi o amici di ogni età che prenotano il campo tutte le settimane o periodicamente. Non certo atleti, dunque. Ecco perché oltre alle norme anti-contagio, è opportuno che osservino più di prima le classiche indicazioni per non farsi male, tenuto conto che molti sono fermi dallo scorso anno o al massimo si saranno concessi qualche sgambata solitaria al parco, l'unica attività sportiva mai vietata, purché individuale. Ma andiamo con ordine, partendo dai contenuti indicati nel decreto per calcetto e simili (tennis e padel si possono praticare anche in zona arancione) in zona gialla dal 26 aprile: 

  • partite consentite solo nei campi all'aperto
  • rilevazione della tempeatura all'ingresso del campo sportivo
  • non ci sono distanze di sicurezza da rispettare in campo
  • le distanze di sicurezza vanno osservate nelle stutture limitrofe (bar etc.)
  • non c'è bisogno di autocertificazione
  • vietato l'utilizzo degli spogliatoi
  • non si può fare la doccia al campo
  • non si puà giocare dopo le 22 per il coprifuoco

Ora i consigli per i giocatori amatoriali dopo un lungo stop 

  • effettuare riscaldamento muscolare con corsa lenta prima della partita 
  • effettuare leggero stretching prima della partita
  • esercizi di stretching a partita finita per sciogliere i muscoli contratti
  • non rischiare scivolate e sforzi eccessivi sui terreni sintetici per evitare infortuni muscolari o articolari 
  • controllare l'usura della suola delle scarpe e la regolarità del terreno sintetico

Per quanto riguarda gli sport non da contatto (arti marziali, ginnastica etc) resta valida la possibilità di praticarlo in spazi aperti, come parchi, nel rispetto delle distanze di sicurezza: le palestre riapriranno infatti a partire dal 1°giugno. Il nuoto, altro sport praticato da milioni di italiani, è consentito nelle piscine all'aperto dal 15 maggio. Le vasche chiuse invece riapriranno a giugno.