Zona gialla: quali regioni rischiano per Natale. E la Lombardia?

Da lunedì la Calabria cambia fascia. Cosa dicono gli ultimi dati e cosa potrebbe succedere nei prossimi giorni

Milano, 10 dicembre 2021 - In Italia oggi è stata superata soglia dei ventimila casi giornalieri: secondo il ministero della Salute sono infatti 20.497 i nuovi casi nel Paese, 118 morti. 716.287 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia per un tasso di positività al 2,86%, in calo rispetto al 4% di ieri. Sono invece 816 i pazienti in terapia intensiva in Italia, cinque in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.483 , 150 in più rispetto a ieri. Oggi è stato anche il giorno dell'atteso monitoraggio Iss destinato a cambiare, a partire da lunedì 13 dicembre, la mappa delle zone Covid in Italia.  "Continua a crescere l'incidenza dei casi Covid nel nostro Paese, 176 casi per 100mila abitanti; l'Rt è stabile a 1,18 - ha evidenziato Gianni Rezza,  direttore generale Prevenzione del ministero della Salute -. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensia è rispettivamente al 10,6% e all'8,5%, al di sotto, seppur di poco, della soglia critica che invece è superata in almeno 3 regioni". Fino oggi in fascia gialla si trovano Friuli di Venezia Giulia (la prima regione a cambiare fascia) e Provincia autonoma di Bolzano. Ma la situazione è destinata a cambiare a stretto giro. Ecco perché e quando.

Covid oggi, il bollettino Italia e Lombardia del 10 dicembre. Casi e morti: tutti i dati

I dati Covid di Lombardia e Italia a confronto
I dati Covid di Lombardia e Italia a confronto

Calabria in zona gialla

Secondo le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) per quanto riguarda i ricoveri, "in Calabria quelli nei reparti ordinari crescono linearmente con un valore attuale pari a circa il 17%. Negli ultimi sette giorni la curva delle terapie intensive è stata sotto la soglia del 10% solo in un giorno e mostra un trend di stasi attorno a un valore pari a circa il 10.5%. La Calabria - rileva Sebastiani - ha quindi i numeri da zona gialla". Nel pomeriggio di oggi il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza per il passaggio della Calabria in area gialla. Resta bianca la provincia autonoma di Trento. 

Liguria, Toti: rischiamo passaggio per Natale

Dall'analisi risulta inoltre che la Liguria "è al 13% di occupazione delle terapie intensive, quindi oltre la soglia della zona gialla, con trend di crescita. Il 9 dicembre ha subito un brusco aumento, pari a circa il 2%, dell'occupazione nei reparti ordinari, peraltro già in crescita, e si trova ora al 13.5%, avvicinandosi così alla soglia del 15% per la zona gialla". "Non mi illudo sulla possibilità di restare in zona bianca per il periodo natalizio - ha detto il governatore Gianni Toti -. Abbiamo superato il limite di 150 casi alla settimana ogni 100 mila abitanti così come le 22 terapie intensive a causa dell'incidenza in provincia di Imperia. L'unico parametro che ci tiene in zona bianca è il numero di ospedalizzati in media intensità ma il flusso degli ultimi giorni supera i 30 pazienti al giorno su base regionale". 

Contagi raddoppiati e morti crollati in Lombardia. Un anno dopo ecco l’effetto vaccini

Lombardia bianca. E scatta la vaccinazione per i bambini

Per quanto concerne la Lombardia, ieri il governatore Attilio Fontana ha annunciato che la regione resterà in zona bianca (almeno) per la prossima settimana. "I dati settimanali che domani la cabina di monitoraggio di Iss e Ministero della Salute valuteranno confermano la Lombardia in zona bianca anche per la prossima settimana" ha detto il numero uno di Palazzo Lombardia. "L'indice Rt ospedaliero - ha detto il governatore - continua a scendere e passa da 1,19 dei sette giorni precedenti a 1,03. Ancora sotto le soglie di allerta le percentuali di occupazione dei posti letto (registrate martedì scorso da Iss) in terapia intensiva, 8 per cento, e area medica, 12 per cento". "Oggi - ha aggiunto Fontana - registriamo anche il primo calo del tasso di incidenza su 100 mila abitanti a 7 giorni, che passa da 182 registrato ieri, a 170, e a zero ingressi in terapia intensiva. Dati quindi incoraggianti che portano a confermare che la somministrazione delle terze dosi sta rallentando la crescita dei ricoveri". "Ringrazio ancora i lombardi - ha cobcluso il presidente - e tutto il personale sanitario che si sta prodigando in questa straordinaria campagna vaccinale decisiva per contrastare il virus. Avanti così". Oggi a fronte di 161.186 tamponi effettuati, sono 3.474 i nuovi positivi (2,1%). In terapia intensiva: 139 (+3), ricoverati non in terapia intensiva: 1.124 (+40). Decessi, totale complessivo: 34.545 (+21).

Vaccini Covid bambini 5 - 11 anni in Lombardia dal 16 dicembre: quando e come prenotare

La Lombardia è pronta a far scattare la vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni. Dopo l'autorizzazione di Aifa e le indicazioni del Ministero della Salute, le prenotazioni partiranno la mattina di domenica 12 dicembre sulla piattaforma regionale e da giovedì 16 dicembre si inizierà a vaccinare. "In Lombardia - ha spiegato la vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti - la platea interessata è di circa 600.000 ragazzi e i Centri vaccinali sono stati riorganizzati per garantire ai più piccoli sino a 40.000 inoculazioni al giorno. Abbiamo previsto percorsi dedicati e personale formato nella gestione del target pediatrico, accessi facilitati e fasce orarie pomeridiane più comode per le famiglie, che tengano conto degli impegni scolastici nei giorni feriali, mentre si potrà accedere tutto il giorno il sabato e la domenica". 

Veneto, Zaia: possibile passaggio nella settimana di Natale

 

Il Veneto resta appeso ad un filo nel possibile passaggio in zona gialla per rischio contagi. Ma nonostante i dati - oggi sfiorati i 4.000 nuovi positivi - non sarà dalla prossima settimana. "Siamo in una situazione di pressione che va tenuta sotto controllo, ma che riusciamo a gestire. La prossima settimana il Veneto sarà ancora bianco, perché non abbiamo raggiunto il limite del 15% di ricoverati Covid in area medica (siamo all'11%)" ha annunciato il governatore Luca Zaia. Ma se nei prossimi giorni la regione "dovesse superare il parametro del 15% dei posti occupati in area medica - vorrà dire che nella settimana di Natale saremo in giallo". ha aggiunto. Intanto il bollettino quotidiano del Coronavirus riporta numeri che non si vedevano da più di un anno. In sole 24 ore sono stati scoperti con i tamponi 3.993 nuovi positivi, che fanno raggiungere un totale diì 544.688 dall'inizio della pandemia. Forte aumento anche dei decessi , 15, per un numero complessivo di 12.042 vittime dall'inizio della crisi sanitaria.

Lazio, Zingaretti fiducioso: resteremo in zona bianca

Nel Lazio su 36.895 tamponi antigenici per un totale di 54.189 tamponi, si registrano 1.871 nuovi casi positivi (+495), sono 13 i decessi (+3), 786 i ricoverati (+9), 110 le terapie intensive (-4) e +928 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 3,4%. I casi a roma città sono a quota 861. Il valore rt è 1.06 più basso del valore rt nazionale, classificazione del rischio è moderata, incidenza in lieve aumento con una velocità più bassa.  In merito a un possibile passaggio in zona gialla il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha ribadito: "Io sono ottimista, credo che non ci arriveremo. Ma poi la zona gialla non sarebbe nemmeno una tragedia , si tratta di mettere la mascherina all'aperto, ma per non tornare in zona gialla usiamo comunque la mascherina all'aperto se c'è affollamento".  "Non tornare in zona gialla dipende da noi, non aspettiamo le regole che ci impongono di usare le precauzioni", ha aggiunto.  

Ecdc: "Italia desta poche preccupazioni"

Secondo l'aggiornamento della situazione epidemiologica Covid compiuto dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), con dati al 5 dicembre, l'Italia è l'unico paese europeo in cui la diffusione dei contagi desta scarse preoccupazioni. L'Italia è inoltre tra i nove paesi (gli altri otto sono Austria, Belgio, Ungheria, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Slovenia e Spagna) a essere passati a una categoria inferiore rispetto alla settimana precedente, da preoccupazione moderata a scarsa. Per la settimana 48 (29/11 al 5/12) la situazione di otto paesi (Repubblica Ceca, Francia, Germania, Liechtenstein, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e Polonia) è classificata come estremamente preoccupante, quella di 11 paesi (Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Finlandia , Grecia, Ungheria, Irlanda, Portogallo e Slovacchia) è motivo di forte preoccupazione, in 10 paesi (Austria, Estonia, Islanda, Lettonia, Lituania, Malta, Romania, Slovenia, Spagna e Svezia) il livello di rischio è moderato. Rispetto alla settimana precedente, tre paesi (Francia, Liechtenstein e Lussemburgo) sono passati a una categoria superiore, nove paesi (Austria, Belgio, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Slovenia e Spagna) sono passati a una categoria inferiore e 18 paesi sono rimasti nella stessa categoria. 

Il ruolo delle varianti e l'allerta Omicron

A livello internazionale alta attenzione per la diffusione delle varianti. "La variante Delta è ancora predominante nel nostro Paese, però in altri Paesi europei incomincia a circolare anche la variante Omicron le cui caratteristiche sono ancora in fase di studio. Per quanto riguarda il nostro Paese, sono stati fino ad ora segnalati 26 casi di questa variante. Data la situazione epidemiologica e la circolazione di varianti emergenti, è importante continuare a mantenere dei comportamenti prudenti. Importante anche rafforzare la misura quarantenaria per i contatti stretti dei casi e soprattutto accelerare la campagna vaccinale con la dose di richiamo" ha sottolineato il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel videomessaggio di accompagnamento al monitoraggio Covid-19 della Cabina di regia Iss-ministero. 

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