Zona bianca: si va verso la modifica dei parametri per conservarla. Ecco cosa cambierà

Oggi vertice al ministero della Salute

Tampone

Tampone

L'Italia al momento è tutta in zona bianca. Ma presto, visto anche l'avanzare della variante Delta, potrebbero cambiare le regole per ottenere o - oggi - conservare questo "status", che prevede un allentamento delle misure programmate con l'obiettivo di evitare il diffondersi dell'epidemia, al di là dell'obbligo a osservare le disposizioni minime anti-contagio, come la distanza di sicurezza e l'utilizzo delle mascherine al chiuso o in luoghi a rischio assembramento.

Si riunirà infatti domani, lunedì 12 luglio, il tavolo tecnico del ministero della Salute che - a quanto si apprende - è impegnato per la definizione dei parametri che servono a stabilire la posizione delle regioni rispetto ai profili di rischio, proprio alla luce del diffondersi della variante Delta. Tra le proposte, la definizione di un numero minimo di tamponi settimanali: per la zona bianca potrebbero esserne richiesti almeno 150 ogni 100mila abitanti. Una revisione potrebbe riguardare anche il cosiddetto Rt ospedaliero, vale a dire il tasso di occupazione dei posti letto: al momento la soglia minima di rischio è uguale o inferiore al 40% per i posti letto in area medica e al 30% per la terapia intensiva. La possibilità è che passino rispettivamente al 30% e 20%. 

Al momento negli ospedali la situazione è comunque sotto controllo, nonostante l'aumento del tasso di positività e l'incremento dei casi in valore assoluto, negli ultimi giorni stabilmente sopra quota mille: Sono 161 i pazienti in  ricoverati nei reparti di Terapia intensiva per il Covid in Italia: lo stesso numero di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 6 (stessa cifra di ieri). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari, invece, sono 1.134, in calo di 13 unità rispetto a ieri.