Lombardia in zona gialla, fino a quando? Ecco le regole per entrare in zona bianca

L'assegnazione a una determinata fascia dura almeno 14 giorni. Dipende tutto dall'andamento della curva epidemiologica

Milano pensa alla zona bianca

Milano pensa alla zona bianca

Milano, 31 gennaio 2021 - Dopo il Dpcm del 16 gennaio, la Lombardia è finita in zona rossa. Ma si è trattato di un errore nel calcolo dell'indice Rt. E così, dopo una settimana, è passata in zona arancione. E da domani sarà in zona gialla. Ma se è l'unica regione che ha cambiato tre volte colore nel giro di un paio di settimane, non è l'unica a modificarlo lunedì 1 febbraio: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano saranno 'arancioni', mentre tutte le altre 'gialle'. Sparirà  il rosso dalla mappa del Paese. Ma fino a quando questi colori resteranno invariati?

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Lombardia in zona gialla, fino a quando?

Il cambio di colore entrarà in vigore da lunedì 1 febbraio, ma fino a quando la Lombardia resterà in zona gialla? Sicuramente non sarà possibile passare alla fascia inferiore (ovvero quella bianca) prima di due settimane, infatti, l'assegnazione ad una determinata fascia dura almeno 14 giorni prima che si possa passare al "colore migliore". E' importante sottolineare che se dati peggiorano è possibile passare alla zona più restrittiva anche prima delle due settimane.

L’ordinanza per attivare una zona bianca

Il meccanismo è lo stesso utilizzato finora per inserire le regioni in zona gialla, arancione o rossa: serve un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. All’articolo 3 il dpcm prevede, infatti, che con una ordinanza del responsabile della Salute potranno essere individuate le regioni o le province autonome che si collocano in uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio basso. Il parametro sotto la lente è l’incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, che dovrà essere inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti.

Le regole della zona bianca

In zona bianca si torna quasi alla libertà ormai dimenticata del passato. Cessano, infatti, di applicarsi le misure restrittive previste dalle regole stringenti per combattere il coronavirus. Via le restrizioni da area rossa, arancione e gialla, ma le attività si svolgeranno in base a protocolli specifici. Dunque in queste zone potranno essere adottate, sempre con dpcm, misure restrittive ad hoc legate alle attività rilevanti dal punto di vista epidemiologico. Non si applicheranno più le misure urgenti di contenimento del contagio, previste dall’articolo 1 del Dpcm, relative alla sospensione o al divieto di esercizio delle attività, alle quali si applicano le misure anti contagio. I nuovi protocolli sono allo studio, ma il decreto prevede esplicitamente che riprenderanno le attività sospese o vietate previste dal giro di vite per combattere l’espandersi dei contago da Covid-19. Quindi bisognerà continuare a rispettare il distanziamento, usare la mascherina, ma saranno aperte palestre, piscine, bar e ristoranti.