Covid Italia, Iss: calano Rt e incidenza. Zona bianca e gialla, cosa cambia il 28 febbraio

Rallenta la corsa del virus. Giù i ricoveri, anche se terapie intensive restano sopra la soglia del 10% ancora in 8 aree del Paese

Covid, terapia intensiva

Covid, terapia intensiva

Milano, 25 febbraio 2022 - Rallenta ancora la corsa del Covid in Italia. Stando agli ultimi dati del bollettino del ministero della Salute, ieri, i nuovi casi di Covid sono stati 46.169 a fronte dei 49.040 del giorno prima; sette giorni fa i contagi erano stati 57.890. I tamponi effettuati sono stati 484.530, in lieve aumento rispetto ai 479.447 di mercoledì, per cui il tasso di positività è sceso al 9,5% (mercoledì era 10,2%). I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 249 (mercoledì 252), per un totale di 154.013 da inizio pandemia. Sono invece 839 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 47 in meno rispetto al giorno prima nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 56. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 12.125, ovvero 402 in meno rispetto a mercoledì. In calo anche incidenza e indice Rt. Per questo, alcune regioni potrebbero lasciare la zona gialla e tornare a quella bianca. Ma vediamo tutto nel dettaglio. 

Covid, bollettino del 24 febbraio Italia e Lombardia

In calo incidenza e indice Rt

Stando ai dati emersi dalla cabina di regia ministero della Salute-Iss-Regioni riunita questa mattina, l'incidenza settimanale a livello nazionale scende a 552 ogni 100mila abitanti nella settimana 18-24 febbraio contro i 672 ogni 100mila abitanti della settimana precedente. Giù anche l'indice Rt pari a 0,73 (range 0,68 - 0,82), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (era pari a 0,77) e al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra anche per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt in questo caso si attesta a 0,76 (0,74-0,78) al 15/2/2022 rispetto al precedente 0,79. Questo significa che anche i ricoveri stano calando costantemente.

In calo occupazione negli ospedali

Una ulteriore conferma arriva sempre dal Monitoraggio dell'Iss e riguarda i dati del tasso di occupazione delle terapie intensive da parte dei malati Covid.  Il tasso di occupazione in terapia intensiva infatti è al 8,4% al 24 febbraio contro il 10,4% del 17 febbraio scorso, un calo di sue punti percentuali in una settimana. Ancora più marcato il calo del tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale che è invece è al 18,5% contro il  22,2% della rilevazione giornaliera del Ministero della Salute di una settimana fa.  I posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva superano la soglia di allerta del 10% ancora in 8 Regioni: Calabria (13,2%), Emilia Romagna (10,7%), Lazio (11,8%), Liguria (10,6%), Marche (11,3%), Sardegna (12,7%), Toscana (12,1%), Valle d'Aosta (11,8%). Per quanto riguarda la percentuale di posti letto nei reparti di area medica occupati da pazienti Covid (al 18,5%), superano la soglia di allerta del 15% 17 Regioni.

Le regioni a rischio

Il monitoraggio dell'Iss indica che solo una Regione o provincia autonoma è classificata a rischio Alto, mentre  due Regioni sono classificate a rischio Moderato. Le restanti 18 Regioni invece sono classificate a rischio basso. In totale sono 15 le Regioni/PPAA che riportano almeno una singola allerta di resilienza. Tre Regioni invece riportano molteplici allerte di resilienza.

Colori regioni, chi torna in zona bianca?

Da lunedì 28 febbraio la Lombardia tornerà in zona bianca. Lo ha anticipato il presidente della Regione, Attilio Fontana. La decisione ufficiale della Cabina di monitoraggio arriverà oggi, venerdì 25, quando per la Regione saranno passati i 14 giorni con i parametri delle ospedalizzazioni per Covid sotto la soglia del giallo. Ma anche altre regioni potrebbero lasciare la zona gialla per la bianca.

LOMBARDIA - "Da lunedì saremo bianchi", ha detto Fontana lo scorso 22 febbraio a margine del Consiglio regionale. "Grazie alla campagna vaccinale tutti gli indicatori sono sotto soglia quindi da lunedì torniamo in zona bianca". Passaggio confermato anche dalla vice presidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti: "Avevo già anticipato la settimana scorsa che gli indicatori erano tutti positivi”. E anche lei ha ribadito che il ritorno in una zona con miniori restrizioni a avviene "grazie a una straordinaria campagna vaccinale, che vede la Lombardia primo territorio al mondo per la terza dose" e a un'adesione generale del 94% con punte del 98% tra i ventenni.

EMILIA ROMAGNA - Potrebbe passare in zona bianca l’Emilia-Romagna, dove sembra consolidarsi il calo degli indicatori della curva epidemica: l'incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti è scesa a 425 da 613,5 della scorsa settimana e l'Rt regionale, il dato che misura la trasmissibilità del contagio, è intorno allo 0,55. Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva si sta avvicinando al 10% (è all’11%, dato Agenas al 22 febbraio) e quello di occupazione dei posti letto ordinari nei reparti Covid è stabilmente sotto il 20% (è al 19%, dato Agenas al 22 febbraio).

VENETO - Anche il Veneto spera di passare dal giallo al bianco. Nella Regione, secondo i dati Agenas aggiornati al 22 febbraio, l’occupazione delle terapie intensive è al 6% e quella dei reparti ordinari al 13%. L’incidenza è a 160,93.

P.A. BOLZANOPotrebbe approdare in zona bianca la provincia autonoma di Bolzano, dove le terapie intensive sono al 2%, i reparti ordinari al 16% e l’incidenza al 245,65 (dati Agenas del 22 febbraio).

Colori regioni, chi torna in zona gialla?

Fra le ipotesi c’è anche il ritorno in zona gialla del Friuli Venezia Giulia, unica regione al momento in arancione e che si trova in questa fascia di rischio dal 24 gennaio. Nella Regione, secondo i dati Agenas aggiornati al 22 febbraio, l’occupazione delle terapie intensive è al 10% e quella dei reparti ordinari al 24%. L’incidenza è a 114,44.