Cambio colori regioni: in zona arancione Veneto, Marche e provincia autonoma di Trento

Le ordinanze di Speranza dopo il monitoraggio. Per la Lombardia (almeno) un'altra settimana in rosso

I nuovi colori delle regioni

I nuovi colori delle regioni

Milano –  Il Ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore dopo i tre giorni di area rossa nazionale previsti per il sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile. A partire da martedì 6 aprile le regioni Marche e Veneto e la Provincia Autonoma di Trento passano in zona Arancione. In tutte e tre infatti l'incidenza è scesa ormai da due settimane sotto la soglia critica dei 250 casi settimanali per centomila abitanti, e l'Rt è sotto quota 1,25: il Veneto ha un Rt di 1.12 (intervallo di incidenza 1.1-1.15) anche se con una classificazione del rischio alta (con molteplici allerte di resilienza), le Marche 1.04 (0.97-1.12) con rischio moderato ad alta probabilita' di progressione e la provincia di Trento 0.83 (0.78-0.9), anche qui con rischio moderato ad alta probabilità di progressione. Il resto rimane invariato:  Campania, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d'Aosta rimangono in zona rossa, mentre Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Molise, PA Bolzano, Sardegna, Sicilia e Umbria in arancione.

Come detto la Lombardia resterà in zona rossa (almeno) fino al prossimo monitoraggio. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente della regione Attilio Fontana. E' infatti ancora sopra la soglia di criticità l’incidenza dei positivi per 100mila abitanti in Lombardia, 278/100.000 nella settimana tra il 22 ed il 28 marzo. Omogenea la situazione tra le diverse province: ad eccezione di Bergamo, Milano e Lodi, tutte superano la soglia dei 250/100.000 che giustifica la zona rossa. "Penso che saremo per tutta la settimana di Pasqua tenuto conto che lo sarà tutto il Paese sulla base delle disposizioni del governo. Mi auguro che finito il periodo delle vacanze pasquali si possa ricominciare a respirare - ha detto Fontana -. Tutti i dati vengono comunicati alla fine della settimana. Quello che posso dire è che certi dati stanno migliorando, l'Rt si è abbassato in modo considerevole, abbiamo un po' di valutazione negative sull'occupazione degli ospedali e delle terapie intensive".

Rt: il monitoraggio Iss

Sono 11 le Regioni con il valore Rt puntuale sopra 1 - secondo il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute presentato oggi - il parametro della replicabilità del virus che ora si associa all'incidenza dei contagio in rapporto alla popolazione (250 per 100mila abitanti) per determinare lo stato di 'salutè di una regione e le relative decisioni su chiusure o aperture.

Sul podio delle performance peggiori la Valle d'Aosta con 1.52, seguita da Calabria e Campania a pari merito con 1.33. Le tre regioni più virtuose l'Abruzzo, l'Umbria e l'Emilia Romagna e le Province autonome di Trento e Bolzano tutte con valori attorno all0.8.

Ecco di seguito la tabella con gli Rt delle Regioni: 

Abruzzo 0.81

Basilicata 1.15

Calabria1.33

Campania 1.33

Emilia-Romagna 0.83

FVG 0.98

Lazio 0.98

Liguria1.02

Lombardia 0.89

Marche1.04

Molise1

Piemonte 0.96

PA Bolzano 0.8

PA Trento 0.83

Puglia 1.09

Sardegna1.18

Sicilia1.08 T

oscana 1.08

Umbria 0.83

V.d'Aosta1.52

Veneto 1.12