Zona arancione rafforzata: ecco cosa si può fare
In Lombardia si allarga la zona arancione scuro per contrastare il diffondersi del Covid e delle varianti. Diventerà zona arancione rafforzata, con la chiusura quindi di tutte le scuole, tranne gli asili nido, l'intera provincia di Como, ma anche diversi comuni della provincia di Mantova, della provincia di Cremona (incluso il capoluogo), di quella di Pavia e di dieci comuni della Città Metropolitana di Milano, tra cui Melzo e Binasco. E' quanto ha deciso il governatore Attilio Fontana, che sulla base delle raccomandazioni della Commissione indicatori Covid 19 della Regione e sentito il ministero della Salute, ha firmato tre ordinanze con l'obiettivo di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto al virus su diverse aree del territorio lombardo. Oggi nella regione più colpita dalla pandemia si sono registrati 2.135 casi e 43 decessi (Il bollettino Covid di lunedì 1 marzo), con un tasso di positività schizzato al 10,3%. Le ordinanze firmate da Fontana, come detto, sono tre. Due di queste entreranno in vigore già mercoledì, una terza solo giovedì. Il dato comune: tutte resteranno valide per una settimana.
Quali sono le misure e quando scattano
Le misure entreranno in vigore mercoledì 3 marzo con scadenza dopo una settimana, mercoledì 10 marzo compreso. Fatta eccezione per i comuni che da fascia rossa passano ad arancione rafforzato (Mede, Viggiù e Bollate) che avranno effetto a partire dal 4 e fino a giovedì 11 marzo compreso, in considerazione del miglioramento della situazione epidemiologica. In merito alle restrizioni, rispetto all’arancione rafforzato scattato nelle scorse settimane c’è una sola differenza: didattica a distanza obbligatoria per le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie ma non per gli asili nido.
Ecco il testo delle ordinanze / Pdf
Ecco cosa cambia e in quali comuni
PRIMA ORDINANZA: COMUNI CHE ENTRANO IN ZONA ARANCIONE RAFFORZATA
IN PROVINCIA DI COMO
Tutta la provincia di Como compreso il capoluogo diventa zona arancione rafforzata
IN PROVINCIA DI MILANO
Nel Milanese diventano arancione scuro i Comuni di Motta Visconti, Besate, Binasco, Truccazzano, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Vignate, Rodano, Casarile.
IN PROVINCIA DI MANTOVA
Nel mantovano Viadana, Pomponesco, Gazzuolo, Commessaggio, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Moglia, Quistello, San Giacomo delle Segnate, San Benedetto Po, Asola, Castelgoffredo, Casaloldo, Medole, Casalmoro, Castiglione delle Stiviere
IN PROVINCIA DI CREMONA
In provincia di Cremona, oltre al capoluogo, Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio ed Uniti, Corte dei Frati, Corte dè Cortesi con Cignone, Spineda, Bordolano e Olmeneta.
IN PROVINCIA DI PAVIA
In provincia di Pavia viene disposta la fascia arancione rafforzata per Casorate Primo, Trovo, Trivolzio, Rognano, Giussago, Zeccone, Siziano, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Zerbolò, Vidigulfo.
LA SECONDA ORDINANZA
Vengono prorogate per un'altra settimana le misure già adottate per tutti i comuni della provincia di Brescia, così come sono confermate per un'altra settimana anche per i comuni bergamaschi di Sarnico, Gandosso, Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Villongo, Castelli di Calepio, Credaro e per il comune di Soncino in provincia di Cremona. Anche in questo caso la proroga è valida dal 3 al 10 marzo e anche in questo caso la didattica a distanza non riguarderà gli asili nido.
LA TERZA ORDINANZA
I comuni di Mede (Pavia), Bollate (Milano) e Viggiù (Varese), finora in fascia rossa, passano in fascia arancione rafforzata, in considerazione del miglioramento della situazione epidemiologica. Questo a partire dal 4 marzo fino all'11 compreso.