Viviana Beccalossi lascia Fratelli d'Italia: "Linea politica supina"

L'ex assessore ha spiegato di essere a "disposizione del presidente Fontana e della maggioranza di centrodestra che governa la Lombardia"

Viviana Beccalossi

Viviana Beccalossi

Milano, 23 marzo 2018 - "Lascio Fratelli d'Italia con grandissimo dispiacere. Una scelta dolorosa, ma ponderata e oggi inevitabile". Lo ha detto Viviana Beccalossi, assessore regionale della Lombardia e esponente nazionale di Fratelli d'Italia comunicando la sua decisione di lasciare il partito. Beccalossi ha criticato "una linea politica supina ed ondivaga, spesso guidata dal bisogno di autoconservazione" e ha spiegato di essere a "disposizione del presidente Fontana e della maggioranza di centrodestra che governa la Lombardia". 

Alle elezioni del 4 marzo Viviana Beccalossi è stata eletta consigliere regionale, dopo aver ottenuto la percentuale più alta della Lombardia di Fratelli d'Italia tanto alle regionali (4,8%) quanto nella lista proporzionale alla Camera (4,6%) nel collegio di Brescia, raggiungendo il record personale di 3.900 preferenze e triplicando i voti di lista rispetto alle precedenti elezioni. Nonostante il risultato elettorale, però, c'erano voci che non la davano confermata in giunta, considerando anche lo scontro che aveva avuto con Giorgia Meloni sul referendum per l'autonomia, che Beccalossi aveva difeso dalle critiche del partito a livello nazionale. "Da un po' di tempo - ha sottolineato l'assessore uscente - mi sono resa conto che questa comunità è cambiata e che, a torto o a ragione, alcune mie posizioni politiche, peraltro coerenti con la storia della destra lombarda e nazionale, vengono mal sopportate e non condivise. L'evidente imbarazzo, precedente e successivo al voto, con cui ho avvertito essere tollerate la mia presenza e le mie battaglie - ha spiegato - mi impedisce quindi di proseguire un'azione improntata alla dignità, al sentirsi parte attiva e propositiva di un partito"