Vittorio Sgarbi: "Ho il cancro, posso parlare senza mascherina?" Bagarre alla Camera

Il critico d'arte e parlamentare spiazza i deputati durante l'intervento in Aula, ma il vicepresidente Mandelli lo richiama al rispetto delle regole

vittorio sgarbi

vittorio sgarbi

Roma - L'ultima provocazione di Vittorio Sgarbi spiazza tutti. Anche i colleghi di Montecitorio, abituati da tempo alle intemperanze del critico d'arte e parlamentare, che nei mesi scorsi si è espresso più volte contro la "dittatura della mascherina". Così oggi non avrebbe dovuto stupire la sua richiesta di toglierla per parlare dagli scranni della Camera, se non fosse stata motivata dalle precarie condizioni di salute.  "In ordine alle vicende umane e sanitarie che mi hanno fatto conoscere di avere avuto, nel mese di dicembre, il Covid e quindi di avere gli anticorpi, in ordine alla ricetta medica, al certificato presentato alla Presidenza, che prescrive che io possa parlare senza utilizzare la mascherina, in ordine al fatto che, dopo ulteriori visite, risulto affetto da cancro, le chiedo di poter parlare senza la mascherina" domanda Sgarbi al vicepresidente della Camera Andrea Mandelli mentre si toglie la maschera.

Un gesto bocciato da Mandelli, che invita Sgarbi a concludere il suo intervento: "Per ora le chiedo la cortesia di mantenere la mascherina; farò presente al presidente Roberto Fico e lui provvederà a dare la risposta rispetto alla sua richiesta". Solo qualche giorno fa, durante un'intervista, Sgarbi aveva annunciato di aver scoperto di essere malato di cancro.