Lombardia, un vigile del fuoco ogni 3.400 abitanti: "Servono più risorse"

Nel resto d'Europa il rapporto è uno a mille. I sindacati: per la regione necessario un aumento considerevole delle assunzioni e soluzioni più strutturate

Vigili del Fuoco davanti al comando di via Messina (Newpress)

Vigili del Fuoco davanti al comando di via Messina (Newpress)

Milano, 2 dicembre 2019 - C - "La dotazione è del 30% inferiore rispetto alla pianta organica prevista dallo stesso ministero". Tornano a farsi sentire i Vigili del Fuoco lombardi, dopo la manifestazione delle scorso 15 novembre a Milano. In Lombardia - spiegano le organizzazioni sindacali Cgil Fp Vvf, Cisl Fns, Uil Pa Vvf, Confsal Vvf nel corso di un incontro al comando di via Messina - i vigili del fuoco operativi sono 2896, 1 ogni 3.400 abitanti, contro una media europea di 1 vigile del fuoco ogni 1.000 abitanti. I rappresentati di sindacali hanno spiegato di ritenere insufficienti anche le sedi: 54 terrestri e 4 aeroportuali (Malpensa, Linate, Orio al Serio, Montichiari).

La richiesta dei vigili del fuoco della regione è chiara: necessario "un aumento considerevole delle assunzioni e soluzioni più strutturate per la Lombardia". I Vigili del Fuoco "chiedono alla cittadinanza di essere sostenuti nelle loro vertenze e messi nelle condizioni di garantire un soccorso tecnico urgente efficiente ed efficace, in termini di organici, automezzi, attrezzature e sedi di lavoro". Oltre a chiedere un adeguato riconoscimento economico della specificità professionale, i sindacati denunciano "la mancanza di un sistema previdenziale che consenta ai lavoratori e alle lavoratrici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di vedersi garantire una pensione adeguata alle aspettative di vita; la mancanza di un'assicurazione che, come l'Inail, possa tutelarli in toto contro infortuni e malattie professionali".