Aziende tessili a gestione cinese, scoperta maxi evasione fiscale

I committenti del prodotto e i commercialisti sono italiani

Guardia di finanza

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Vicenza, 28 luglio 2021 - Maxievasione fiscale di una serie di imprese tutte riconducibili a una famiglia cinese.  È partita da un blitz notturno in un laboratorio tessile con annesso dormitorio una operazione della Guardia di Finanza che ha portato a individuare una frode fiscale che ha sottratto all'erario 5 milioni di euro di omessi versamenti e una serie di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Coinvolte imprese riconducibili ad una famiglia cinese, committenti italiani e alcuni commercialisti. Una società per azioni è stata segnalata per responsabilità amministrativa, 8 imprese committenti sono state segnalate all'Inps per evasione contributiva e ad otto persone fisiche appartenenti ad un nucleo familiare di origine cinese è stato applicato un sequestro preventivo fino a 656 mila euro. Nell'ambito dell'operazione Re-itinera sono state inoltre segnalate all'autorità giudiziaria 16 persone che si sono avvicendate nella gestione "apri e chiudi" per ben 17 volte in un laboratorio tessile a Schio. Richiesta ed ottenuta la cessazione d'ufficio della partita IVA rispettivamente di 6 imprese individuali di nazionalità cinese ancora attive e collegate al contesto investigativo.