Covid, la Ue corre ai ripari: Green pass rinforzato e nuova stretta sui viaggi

La Commissione verso una stretta sul certificato: solo a vaccinati o guariti e validità di nove mesi. Nuove linee guida anche per gli spostamenti dentro e fuori Europa

Quarta ondata Covid, in arrivo un nuova stretta sui viaggi

Quarta ondata Covid, in arrivo un nuova stretta sui viaggi

Bruxelles (Belgio) - Quarta ondata Covid, mezza Europa in ginocchio: tornano nel restrizioni agli spostamenti. La commissione Ue, su pressing degli stessi Governi, sta per inasprire le regole del certificato Covid europeo in vigore dallo scorso luglio. Inoltre, tra oggi e domani presenterà le sue raccomandazioni - per quanto non vincolanti - in tema di viaggi dentro e fuori Europa.

Green pass europeo

Rispetto all'estate scorsa, quando è stato varato il Certificato Covid digitale della Ue, la situazione è infatti profondamente cambiata. E prodondamente diversi, allo stato attuale, sono anche i provvedimenti adottati dai singoli Stati membri, dalle 'due G" tedesche al lockdown con obbligo vaccinale a partire da febbraio in Austria, dalla nuova stretta delle misure di contenimento sul tavolo del presidente Macron in Francia all'ipotesi Super green pass in Italia. Non è quindi esclusa l'introduzione del Green pass rinforzato a livello europeo, in particolare per le zone dove i contagi sono particolarmente alti. Potrebbe valere solo per vaccinati o guariti e non per cittadini che si sottopongono a tamone, sull'esempio tedesco. Con ogni probabilità si farà riferimento alla terza dose di vaccino, il cosiddetto booster che ormai tutti gli Stati stanno via via adottando, e di conseguenza sarà indicata una scandenza.

Durata e regole

Ad oggi, infatti, il certificato Covid dell'Unione euoropea è sine die, situazione non più compatibile con il contesto attuale. Tra le ipotesi temporali sul tavolo, la durata di 9 mesi come per il Green pass italiano, a partire dalla data di somministrazione del booster. Nella situazione attuale, c'è anche il richio caos regolamenti dal momento che la Ue non può entrare in materie di competenza nazionale, come l’accesso con Green pass a ristoranti o luoghi di lavoro. Con la conseguenza che un cittadino comunitario non vaccinato, ma negativo al tampone, può essere libero di recarsi ad esempio in Germania. ma una volta lì non poter nemmeno entrare in un bar. La stessa cosa accadrebbe in Italia, qualora venisse adottato il Super green pass. 

Viaggi

Dovrebbero essere invece due le raccomandazioni della Commissione Ue per quanto riguarda i viaggi: a prima riguarderà circolazione all'interno dell'Unione, la seconda gli ingressi da Paesi extra-comunitari. L'esecutivo Ue sta lavorando in queste ore al contenuto delle raccomandazioni che tuttavia dovrebbero essere presentate domani, giovedì 25 novembre. Prima di illustratre le linee guida, infatti, la Commissione attende sia il rapporto sulla valutazione del rischio epidemiologico Covid da parte del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), sia e la valutazione dell'Ema sulla terza dose. Fra l'altro, in tema viaggi, da ieri gli Stati Uniti "sconsigliano" viaggi in Germania e Danimarca.