Covid e turismo: ecco tutti i viaggi all'estero consentiti

Il ministero dell'Interno chiarisce: si possono attraversare zone rosse e arancioni per andare in porti e aeroporti

Viaggi all'estero

Viaggi all'estero

Sì viaggiare. Quale estate ci attende? Quello intorno a Pasqua è sempre stato il periodo durante il quale si cominciava a pensare alle destinazioni estive e, magari, si prenotavano perlomeno i viaggi aerei. Se l'estate 2020 è stata caratterizzata perlopiù da un turismo "mordi e fuggi" e in alcuni casi dal trasferimento per diverse settimane nelle seconde case per lo smartworking imposto per il periodo della pandemia da coronavirus, quest'anno la situazione potrebbe essere diversa. Già perché si potrà andare all'estero. Anzi, si può andare all'estero.

La situazione

Mezza Italia è in zona rossa e a Pasqua lo sarà tutta la Penisola. Le norme saranno quindi particolarmente stringenti e i divieti da rispettare saranno quelli che hanno caratterizzato anche il periodo natalizio. Di certo una serie di provvedimenti, quindi, che da un lato fanno desiderare di evadere e dall'altro non invogliano a organizzare una vacanza quando non si può neppure uscire dal proprio Comune di residenza.

Cosa dice il Dpcm

L'estate si avvicina a grandi passi e con lei si fanno più urgenti le risposte ad alcuni interrogativi. Come quelli posti da Astoi Confindustria, ovvero l'Associazione dei tour operator. Ai quali ha risposto il ministero dell'Interno, chiarendo che è consentito viaggiare per motivi di turismo verso i Paesi inclusi nell'elenco C del Dpcm del 2 marzo 2021.

I Paesi raggiungibili

Quali sono i luoghi nei quali ci si può quindi recare per turismo? I Paesi inclusi nell'ormai famigerato "elenco C" del Dpcm sono Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Reunion, Mayotte ed esclusi altri territori fuori dal continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira l), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi i territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

Zone rosse e arancioni

Per raggiungere questi Paesi, però, è necessario prendere un mezzo di trasporto. Solitamente un aereo o un treno, ma anche una nave. Come fare in caso di zona rossa o arancione? Il ministero dell'Interno chiarisce anche questo aspetto: si possono attraversare zone rosse e arancioni se si devono raggiungere mezzi di trasporto per turismo. Nel caso si venisse fermati dalle forze dell'ordine, quindi, basterebbe mostrare i biglietti e le prenotazioni del viaggio per passare indenni. Più difficile potrebbe essere se si utilizzassero mezzi propri, come l'auto, per andare nella località desiderata. Anche in quel caso però a far fede dovrebbero essere i documenti di prenotazione di alberghi e sistemazioni in loco.

Viaggi sostenibili

All'estero, ma non solo. Sono in tanti coloro i quali, sperando in un'estate di aperture e di maggiore tranquillità anche grazie ai vaccini anti-covid, stanno pensando di visitare l'Italia. Se ne sta parlando in questi giorni durante iniziative online, come "Parallelo-Festival del viaggio sostenibile". Iniziative nelle quali si raccontano i motivi per i quali è necessario ormai riscoprire i borghi, italiani e non solo, e i tempi della sostenibilità. Anche questi potrebbero essere temi di cui tener conto nell'organizzazione delle vacanze della prossima estate.