Variante Omicron e impennata contagi, stato di emergenza a New York. L'America si blinda

Regno Unito, Germania, Olanda e Italia, vietano l'ingresso a viaggiatori provenienti da 7 paesi, mentre il Giappone da oggi impone 10 giorni di quarantena

Controlli in aeroporto (Ansa)

Controlli in aeroporto (Ansa)

New York, 27 novembre - Stato d'emergenza a New York in vista di una possibile impennata di contagi a causa anche della variante Omicron, il nuovo ceppo sudafricano del virus su cui l'Oms ha lanciato l'allarme. Lo ha annunciato la governatrice dello Stato, Kathy Hochul, precisando che l'emergenza entrerà in vigore venerdì prossimo 3 dicembre.  L'annuncio arriva dopo che l'amministrazione Biden ha vietato l'ingresso negli Usa da 8 stati africani. La governatrice ha spiegato il provvedimento con la necessità di non intasare le terapie intensive degli ospedali, in vista dell'arrivo dei mesi invernali, quando è atteso un nuovo picco di contagi. Ma già adesso i casi sono in netto aumento: "Abbiamo deciso di intraprendere un'azione straordinaria - ha spiegato Hochul - per prevenire l'aggravarsi della situazione. Continuiamo a vedere segnali di aumento in occasione dell'inverno e, anche se la nuova variante Omicron non è stata rilevata a New York, sta arrivando". La governatrice ha ordinato il rinvio di tutti gli interventi chirurgici programmati, in modo da convogliare le forze sul fronte Covid e ha invitato i newyorkesi a vaccinarsi e a sottoporsi alla terza dose.

Cosa sappiamo della nuova variante sudafricana, molto più contagiosa della Delta

Gli Stati Uniti finora non hanno individuato nessun caso di Omicron, la nuova variante Covid che suscita timori per l'elevata contagiosità. Ha confermato il Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), precisando di essere pronto a "identificarla velocemente, se emerge negli Usa". Intanto glio Usa si blindano contro il rischio di una nuova ondata, le autorità hanno deciso infatti di vietare da lunedì l'ingresso a viaggiatori del Sudafrica e di altri 7 Paesi africani. Una linea già adottata da Regno Unito, Germania, Olanda e Italia, mentre il Giappone da oggi impone 10 giorni di quarantena per i viaggiatori provenienti da 10 Paesi dell'Africa meridionale. I passeggeri dei voli da Sudafrica, Namibia, Lesotho, Eswatini, Zimbabwe e Botswana dovranno isolarsi in apposite strutture all'arrivo nel Sol Levante, sottoporsi a un primo tampone e poi ad altri tre durante i 10 giorni successivi.

Variante sudafricana Covid: allarme mondiale. Italia vieta l'ingresso da 7 Paesi Africa

Anche l'Australia ha vietato i voli da nove paesi dell'Africa meridionale per impedire l'arrivo della nuova variante Omicron. Il ministro della Salute, Greg Hunt, ha spiegato che per i non australiani che hanno visitato il Sudafrica, lo Zimbabwe e diverse altre nazioni negli ultimi 15 giorni, ci sarà il divieto di varcare i confini dell'Australia. Mentre i cittadini e i residenti che arrivano dai paesi elencati dovranno stare in quarantena per 14 giorni. "Queste sono azioni forti, rapide, decisive e immediate", ha sottolineato Hunt parlando con i media a Canberra. Da lunedì 29 novembre anche il governo brasiliano chiuderà le frontiere aeree a sei Paesi africani - Sudafrica, Botswana, Esuatini, Lesotho, Namibia e Zimbabwe - per prevenire la diffusione della nuova variante  Omicron. "Proteggeremo i brasiliani in questa nuova fase della pandemia" ha scritto il capo di gabinetto Ciro Nogueira su Twitter.

Nuova variante Covid ed efficacia vaccini, le prime ipotesi degli scienziati

Anche l'Iran ha deciso di vietare l'ingresso ai viaggiatori stranieri provenienti da Sudafrica, Botswana, Namibia, Zimbabwe, Lesotho ed Eswatini, dopo la scoperta della variante del Covid Omicron. Lo ha annunciato il capo del Centro per le malattie infettive del Ministero della Salute iraniano Mohammadmehdi Gouya. "Gli iraniani che viaggiano da questi paesi dovranno risultare negativi a due test", ha detto sottolineando che "è vietato anche qualsiasi viaggio in questi Paesi". L'Iran ha registrato ieri un calo delle vittime, 86, e dei casi. I decessi totali nel Paese sono 129.462 e i contagi 6.102.056. Poco più della metà della popolazione, 46 su 83 milioni di abitanti, ha già ricevuto due dosi di vaccino contro il Covid.