Covid, ora spunta la variante lombarda: "Meno scorte, altri vaccini subito"

A Viggiù cinque contagi di un ceppo sconosciuto. A Brescia mille casi in 24 ore. Bertolaso: accelerare sulle dosi

La curva dei contagi in Lombardia

La curva dei contagi in Lombardia

Milano, 26 febbraio 2021 - L’accelerazione del virus e delle sue varianti mette sotto pressione la Lombardia. In una delle tre zone rosse, Viggiù, comune da 5.200 abitanti del Varesotto al confine con la Svizzera, oltre ai casi di variante inglese e della più rara scozzese, identificati anche cinque pazienti con una variante ancora non identificata. E Brescia, intanto, continua a preoccupare (altri 973 positivi si sono aggiunti ieri al bollettino sanitario): si corre, si mette mano alle scorte mentre la campagna di vaccinazione per gli over 80 raggiunge 519.707 adesioni.

Vista l’impennata del virus, ci si concentra sui comuni più colpiti tra Brescia e Bergamo. "Io da tecnico dico che bisogna correre", ha ribadito ieri Guido Bertolaso, responsabile della campagna vaccinale, annunciando che la Lombardia ridurrà la quota del 30 per cento di scorte di vaccini che ogni regione dovrebbe tenere per sicurezza. Non ci sono vaccini per tutti, si parte dai pazienti a rischio per evitare ospedalizzazioni. Intanto si inseguono gli appelli dei medici con Anaao-Assomed Lombardia che chiede "rinforzi", altrimenti "il sistema non può reggere" alla terza ondata. Nel mirino ieri sono finiti anche gli aghi consegnati agli hub vaccinali della Lombardia giudicati "incompatibili" dai medici, ma "del tutto compatibili con le indicazioni di Pfizer" dalla Regione.

E scoppia la polemica fra il Comune di Cesano Boscone e la Regione, col sindaco Simone Negri che aveva puntato il dito contro il taglio di "dosi di vaccino a pazienti e personale delle Rsa e ai disabili gravi e gravissimi". "Nessun disabile grave lasciato senza vaccinazione" dicono dalla direzione Welfare precisando che "hanno invece subito un rallentamento, dovuto alla mancanza di vaccini, le somministrazioni degli ospiti della Rsd". E se le dosi scarseggiano Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico , assicura a Farmindustria "pieno sostegno alle imprese lombarde che parteciperanno alla filiera per la grande sfida della produzione dei vaccini anti-Covid".